Home 2018 23 gennaio STUDENTI. DIRITTO ALLO STUDIO PRIMA DI CHIEDERE LE OPINIONI DEGLI STUDENTI SULLE ATTIVITÀ DIDATTICHE SPIEGARE LORO COM’È ORGANIZZATA L'UNIVERSITÀ
PRIMA DI CHIEDERE LE OPINIONI DEGLI STUDENTI SULLE ATTIVITÀ DIDATTICHE SPIEGARE LORO COM’È ORGANIZZATA L'UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

Prescindendo dal giudizio che si dà a un sistema di valutazione basato su una "istantanea" di un corpo studentesco che frequenta a piacere e che raramente studia durante il periodo di lezioni, si tratta di domande importanti. Importanti sono le conseguenze delle risposte, visto che sempre più spesso i risultati dei questionari sono utilizzati dalle "governance" degli atenei per assegnare risorse e/o riorganizzare corsi di studio e/o per le progressioni di carriera. Ma cosa sanno veramente gli studenti dei loro professori e della loro università? Poco si direbbe. Non deve sorprendere. Il Paese intero non conosce la sua università. Lo si capisce dai commenti, dai social network, e anche dalle dichiarazioni di molti politici e dagli articoli di tanti giornalisti. Non ne conosce la struttura - si parla ancora di istituti e di facoltà e persino di assistenti universitari che non esistono più da quarant'anni - né la organizzazione - si parla di ricercatori e in quello intendendo tutto, dal dottorando, all'assegnista, al post-doc internazionale, al ricercatore di "tipo A" o di "tipo B", ecc. La confusione è tanta e il rincorrersi e accavallarsi delle norme sugli accessi e sulla docenza non aiutano. Circolano idee confuse sulla didattica, e sulla stessa struttura dell'insegnamento, e quindi anche sui diritti e sui doveri degli studenti e dei docenti. Poco o nulla si sa dell'amministrazione e della organizzazione del lavoro del personale tecnico e amministrativo. Le notizie sugli stipendi dei professori e dei ricercatori e sulla struttura del lavoro universitario dal reclutamento alla pensione sono contraddittorie. Pagati poco, pagati troppo, poche tutele, troppi privilegi. Molti luoghi comuni alimentati a volte dall'ignoranza, a volte dai preconcetti, a volte dalla malizia. Infatti sarebbe utile, prima ancora di chiedere agli studenti una opinione sui corsi, spiegare loro come è organizzata l'università. L'università dei capaci e meritevoli non va sui giornali, ma è in aula e nei laboratori tutti i giorni. (Fonte: D. Braga, IlSole24Ore 19-12-117)