Home 2018 23 gennaio RICERCA DALLA LETTERA CHE GLI STUDENTI INDIPENDENTI GIURISPRUDENZA DI BOLOGNA HANNO CONSEGNATO AI VALUTATORI DELL’ANVUR IN VISITA A UNIBO
DALLA LETTERA CHE GLI STUDENTI INDIPENDENTI GIURISPRUDENZA DI BOLOGNA HANNO CONSEGNATO AI VALUTATORI DELL’ANVUR IN VISITA A UNIBO PDF Stampa E-mail

ANVUR vi ha mandato qui a valutarci, a decidere sulla base dei vostri "punti di attenzione" cosa va e cosa non va nel nostro Ateneo, un diritto questo che crediamo non vi spetti e che appartenga invece alla comunità accademica che vive ogni giorno queste aule e le sue difficoltà. La risposta però di questo Rettorato è stata quella di accogliervi, di preparare da quasi un anno e più i dipartimenti e i corsi di laurea sottoposti alla vostra visita, a rispettare le linee guida del sistema AVA, a comprimere la didattica pur di rispettare il rapporto numerico studenti/docenti che è stato stabilito senza che vi fossero risorse aggiuntive in grado di produrre un piano di reclutamento per far fronte a queste emergenze. A questo è conseguito non solo un aumento dei numeri programmati e con test nei corsi di laurea, ma un'attenzione ai parametri della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) tutti improntati alla produttività di ognuno e alla posizione delle classifiche dove l'articolo viene pubblicato, un'attenzione che è andata a discapito dei tempi della ricerca e della sua qualità. Quello che è accaduto è che durante il boicottaggio dell'ultima VQR alcuni ricercatori e docenti si sono trovati i loro articoli, o meglio "prodotti", caricati nel sistema senza la loro approvazione, questo per evitare che un eventuale alto numero di boicottaggi potesse influire negativamente sulla valutazione, scavalcando così la libertà di protesta. Ormai da un anno inoltre i dipartimenti e i corsi sottoposti a visita, ed in generale la vita degli organi minori, è stata completamente atrofizzata dal carico burocratico delle procedure AVA, impedendo di discutere delle reali priorità e difficoltà del nostro Ateneo, legando la distribuzione dei fondi a un sistema di valutazione di ateneo sempre più simile alla VQR e che sta tagliando le gambe alla ricerca di base e dei dipartimenti più piccoli. (Fonte: altrodiritto.wordpress.com 09-12-17)