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USA. L’UNIVERSITÀ DI BERKELEY SPENDE 900 MILA DOLLARI PER GARANTIRE SICUREZZA NELLE CONFERENZE PDF Stampa E-mail

Il budget dell'università di Berkeley per il 2016-2017, alla voce "sicurezza", è lievitato fino a 900 mila dollari. E' il costo che l'ateneo ha dovuto sostenere per i molti comizi di giornalisti e intellettuali conservatori. Veicoli, uomini, barriere, assicurazioni in caso di incidenti gravi: è quello cui un campus in America deve oggi stanziare per garantire il normale svolgimento di una conferenza controversa. Per lo show del giornalista Ben Shapiro, conservatore e antitrumpiano, Berkeley ha chiamato in servizio gran parte degli ufficiali impiegati solitamente nei dieci campus che fanno parte del sistema dell'Università della California. Alla fine, Berkeley ha garantito lo svolgimento della conferenza e un dibattito pubblico, un fatto che dovrebbe essere considerato normale in una università. Nove manifestanti sono stati arrestati, tra cui quattro che intendevano introdurre armi. Ma resta un paradosso. Mezzo secolo fa, a Berkeley, la Nuova sinistra avviò il movimento per il Free Speeeh, che ha avuto tanti meriti. Nel 2017 un altro tipo di sinistra usa la violenza e le minacce per intimidire la libertà di parola. A qualunque costo. Il Wall Street Journal in un editoriale lo chiama "il costo della libertà di parola". (Fonte: G. Meotti, Il Foglio 22-09-17)