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CARENZA DI MEDICI DI MEDICINA GENERALE CAUSA MASSIVO PENSIONAMENTO E RIDOTTO N.RO DI MEDICI CON IL TITOLO ANCHE PER IL NON ADEGUAMENTO DEL N.RO DI BORSE REGIONALI PDF Stampa E-mail

La situazione odierna della carenza in medicina generale è figlia della totale assenza di programmazione nel garantire risorse adeguate all'iter formativo post-laurea, in considerazione del massivo pensionamento di medici di medicina generale e del troppo ridotto numero di medici che hanno conseguito il titolo richiesto dalle norme nazionali ed europee per accedere agli incarichi.
Gli studi demografici effettuati a riguardo dimostrano che ampie fasce di popolazione mancheranno del medico di famiglia. Dai dati forniti dal ministero della salute al 2013 circa il 65% dei medici in convenzione aveva già 27 anni di anzianità di laurea, mentre di fatto non si è mai definito un sostanziale adeguamento del numero di borse regionali stanziate annualmente per il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale. La conseguenza sarà un numero di medici drammaticamente insufficiente a colmare quel gap, che impone oggi delle soluzioni imminenti e che viene ancor più gravato a motivo delle condizioni contrattuali in cui versano i giovani medici in formazione, che spesso si trovano a dover rinunciare alla borsa vinta per necessità. Il corsista in formazione, a fronte del percepimento di una borsa di studio equiparata a reddito da lavoratore dipendente, assoggettata a IRPEF e mai adeguata negli anni al crescente costo della vita, oltre che soggetta a totale incompatibilità professionale con altre forme d'attività dall'altra parte non gode di tutele quali la malattia, le ferie, la maternità. (Fonte: quotidianosanita.it 25-09-17)