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EURYDICE BRIEF: MODERNISATION OF HIGHER EDUCATION IN EUROPE. LA SINTESI ESPLORA LE REALTÀ DEL PERSONALE ACCADEMICO NEL PANORAMA DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE PDF Stampa E-mail

La rete Eurydice della Commissione europea ha appena pubblicato la sintesi Eurydice Brief – Modernisation of Higher Education in Europe: Academic Staff – 2017. La sintesi esplora le realtà del personale accademico nel panorama dell'istruzione superiore, attualmente scenario di grandi cambiamenti.
Per quanto riguarda la distribuzione di genere, il personale accademico soffre di una certa preponderanza del genere maschile su quello femminile. Infatti, nonostante che negli ultimi 15 anni ci sia stato un tendenziale aumento della presenza femminile, la percentuale europea di presenza femminile rimane al 40%. Come in altri settori professionali, anche nell'istruzione superiore, nonostante l'aumento degli ultimi anni, le donne sono sottorappresentate ai livelli più alti della carriera. Un altro elemento di preoccupazione per i decisori politici di alcuni Paesi europei pare essere il ricambio generazionale. Infatti, se Bulgaria, Spagna, Italia, Slovenia, Finlandia e Svizzera, hanno un'alta percentuale (40%) di personale accademico di età compresa fra i 50 e i 64 anni, è vero anche che tutti i Paesi registrano percentuali relativamente basse di personale al di sotto dei 35 anni di età. Nelle istituzioni superiori il personale accademico viene assunto con contratti a tempo indeterminato e determinato o a contratto, ma il contratto a tempo è la modalità contrattuale più diffusa per il personale ai livelli iniziali della carriera accademica. La stabilità contrattuale e, di conseguenza, le garanzie legate ai contratti aumentano con l'avanzamento della carriera verso i livelli più alti della professione. L'instabilità contrattuale riguarda anche tutta una grande quantità di figure accademiche che non rientrano nelle carriere tradizionali (professori e ricercatori) che sono presenti in tutti i Paesi europei. È proprio quest'ultimo aspetto del doppio binario nella professione accademica al quale sono legate grosse differenze in termini di garanzie e condizioni contrattuali, che desta preoccupazione nei decisori politici in quanto rischia di rendere la professione accademica poco ambita. Questo, unito anche all'aspetto dell'età avanzata degli accademici in alcuni Paesi europei, potrebbe infatti portare a un problema di carenza di personale nei prossimi anni. Part-time accademico. Inesistente o raro in Grecia, Francia, Italia, Polonia e Romania, 60 - 80% in Germania, Latvia, Lithuania, Austria, Slovenia e Svizzera. (Fonte: E. Bartolini, https://tinyurl.com/y96tha5r 10-10-17)