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TASSO DI OCCUPAZIONE DEI LAUREATI PDF Stampa E-mail

I corsi universitari che hanno il maggiore tasso di occupazione alla conclusione degli stessi sono quelli a indirizzo scientifico, tecnico ed economico. Solo il 25% dei laureati proviene dai corsi Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) che sono i più richiesti sul mercato del lavoro. Se sommiamo a questi i laureati in corsi giuridici ed economici superiamo di poco il 50%.
Il tasso di occupazione per i laureati Stem è dell'82% (85% per ingegneria). Per i corsi giuridici ed economici il tasso di occupazione è analogo (81%). Ma nel nostro Paese la gran parte degli universitari è in corsi umanistici dove il tasso di occupazione risulta più basso (74%). I nostri giovani arrivano all'affaccio sul mercato del lavoro dopo almeno 13 anni di corsi scolastici e diventano 18 se proseguono con l'università. Arrivano così alla scelta lavorativa da due a tre anni dopo i coetanei degli altri paesi europei. Solo 18 italiani su cento sono laureati e ciò ci colloca penultimi, davanti al Messico, nella classifica dei paesi a economia avanzata. Nei paesi dell'area Ocse la media è del 37%, il doppio del nostro dato. (Fonte: www.ilsussidiario.net 16-09-17)