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UK. OXFORD CONTRO IL GOVERNO PDF Stampa E-mail

L’Università di Oxford, per la prima volta nella sua storia recente, si trova in rotta di collisione col governo del Regno Unito e con gran parte dell’opinione pubblica. Scrive F. Varese: Molti miei colleghi, inclusi coloro che hanno responsabilità amministrative, intervengono quasi quotidianamente per criticare la politica della premier Theresa May e limitare i danni della Brexit. Su Twitter, Facebook, blog e sui quotidiani non passa giorno senza un intervento critico. Martedì 4 aprile il Rettore dell’Università Chris Patten si è scagliato dalle colonne del «Guardian» contro la politica del governo che considera gli studenti stranieri alla stregua d’immigrati. Pattten è stato un esponente di primo piano del partito conservatore eppure si ritrova compagno di viaggio della minoranza liberale e di sinistra (tradita dal partito laburista) che resiste alla Brexit. Sullo stesso giornale un professore di scienze politiche, Jonathan Wolff, difende il prestigioso corso di laurea in «Politics, Philosophy and Economics» (Ppe), contro gli attacchi di elitismo. Molti esperti, giornalisti e politici di professione, come David Cameron ed Ed Miliband, si sono laureati in Ppe. In questo clima di populismo imperante, quel percorso accademico è visto con sospetto oppure apertamente irriso. Solo qualche giorno fa, Louise Richardson, vice-cancelliera dell’Università (la persona che di fatto governa l’ateneo) ha fatto appello al governo affinché modificasse la legge sulla Brexit, chiedendo di assicurare ai cittadini dell’Unione europea il diritto di rimanere a lavorare nel Regno Unito. (Fonte: F. Varese, La Stampa 06-04-17)