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AL VIA LA FASE PREPARATORIA DELL’INFRASTRUTTURA DI RICERCA EUROPEA PER LA SCIENZA APPLICATA AL PATRIMONIO CULTURALE: E-RIHS PP - EUROPEAN RESEARCH INFRASTRUCTURE FOR HERITAGE SCIENCE PREPARATORY PHASE PDF Stampa E-mail

Si è tenuto a Firenze a fine marzo, il workshop internazionale ‘Towards a European Research Infrastructure for Heritage Science’, evento di avvio della fase preparatoria ‘E-RIHS - European Research Infrastructure for Heritage Science’, l’infrastruttura di ricerca europea per la scienza del patrimonio, unico dei sei nuovi progetti entrati nella Roadmap ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructure) nel 2016 a guida italiana. Per questo avvio la Commissione Europea ha approvato un finanziamento di 4 milioni di euro sul programma di ricerca e sviluppo Horizon 2020.
“L’Italia con il CNR è il capofila dell’European Research Infrastructure for Heritage Science Preparatory Phase, il cui consorzio conta 15 Stati membri più Israele”, spiega il presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), Massimo Inguscio. “Per il nostro paese tre ministeri sostengono l’iniziativa: dell’Istruzione, università e ricerca (Miur) che è il ministero di riferimento, quelli dei Beni, attività culturali e turismo (Mibact) e dello Sviluppo economico (Mise). Lo scopo di E-RIHS è costituire un’unica infrastruttura di ricerca all’avanguardia a livello mondiale in materia di patrimonio culturale, naturale e archeologico, con laboratori e centri distribuiti in tutta Europa che offrano accesso a strumentazioni di alto livello scientifico, metodologie innovative e banche dati. La città di Firenze - con il patrocinio del Comune e della Regione Toscana - è la candidata europea a ospitare l’hub di questa infrastruttura di ricerca globale a guida italiana che aggregherà eccellenze della scienza e del patrimonio culturale in Italia e in Europa”. (Fonte: Archeomatica 29-03-17)