Home 2017 20 marzo STUDENTI. DIRITTO ALLO STUDIO BORSE DI STUDIO. GLI IDONEI NON BENEFICIARI SONO IL 6,46% DEL TOTALE DEGLI AVENTI DIRITTO
BORSE DI STUDIO. GLI IDONEI NON BENEFICIARI SONO IL 6,46% DEL TOTALE DEGLI AVENTI DIRITTO PDF Stampa E-mail

Nell'anno accademico 2015-2016 sono scomparsi ben 36 mila idonei alle borse rispetto al 2014-2015. Per idonei si intendono tutti quegli studenti che, seppur meritevoli di sussidio, non sono sicuri di poter percepire il contributo perché non ci sono abbastanza fondi disponibili per tutti. Per quest'anno, ad esempio, sono 9.441 gli studenti che, pur risultando idonei alla borsa di studio, non la hanno percepita perché non c'erano le risorse. Gli idonei non beneficiari sono il 6,46% del totale degli aventi diritto. A loro, comunque, anche se non arriva un euro vengono riconosciute delle agevolazioni per la mensa o per gli alloggi. Il motivo di questo crollo mai avvenuto prima sta nelle nuove regole dell'Isee, entrato in vigore nel 2015 e poi modificato a partire dal 2016-2017, in base al quale concorrevano a formare l'indicatore anche i redditi esenti, comprese quindi le stesse borse di studio. Vale a dire che uno studente che nel 2014-2015 ha vinto la borsa di studio, si è visto considerare quei soldi come reddito nella presentazione della domanda della borsa per l'anno successivo. Inoltre non è stato più riconosciuto l'abbattimento del 50% dei redditi e patrimoni dei fratelli e delle sorelle, dello stesso nucleo familiare. Il crollo degli studenti idonei, secondo i dati elaborati dall'Unione degli universitari, è pari a 36.241 unità. Pari al 20% in meno, un ragazzo su cinque. Si è passati infatti da 182.345 idonei a 146.104. Il calo più forte si è registrato in Campania con il 33% in meno, in Molise e Puglia con il 28% in meno e in Calabria con il 24,5% in meno. Il calo maggiore, quindi, interessa le regioni meridionali. Al Nord c'è solo il Veneto con un 25% in meno e, nelle regioni centrali, la Toscana con un 19% di riduzioni tra gli idonei. Il Lazio ne perde 1112,7% e la Lombardia al 17%. Ma il problema non è solo l'indicatore Isee e la sua composizione, poi rivista a seguito delle proteste sia da parte dell'Udu sia da parte del Consiglio nazionale degli studenti universitari. Quest'anno, infatti, gli studenti hanno avuto un minor numero di borse di studio, a prescindere dal numero complessivo degli idonei. Sono state erogate infatti 7.286 borse in meno, pari al 5,1% in meno, passando da 143.949 a 136.633. Il calo delle borse, al contrario di quanto avvenuto per gli idonei, ha interessato soprattutto le regioni settentrionali e del Centro. Al Nord i beneficiari sono diminuiti, infatti, quasi del 10%, ovvero 6 mila borse di studio in meno, in un solo anno, al Centro quasi 2.500 borse in meno (-7% circa), mentre al Sud in controtendenza si è registrato un aumento del 3,7% pari a circa 1.500 borse in più. Il taglio delle borse per il 2015-2016 non dovrebbe ripetersi, almeno sulla carta, per l'anno in corso visto che le soglie dell'Isee sono state riviste. (Fonte: L. Loiacono, Il Messaggero 04-03-17)