Home 2017 20 marzo RICERCA NEL 2015-2016 L’ITALIA HA PRODOTTO IL 3,9% DELLA RICERCA MONDIALE, MA UNA PARTE AMPIA DI QUESTA RICERCA RIMANE LONTANA DALLE RIVISTE SCIENTIFICHE DI ECCELLENZA
NEL 2015-2016 L’ITALIA HA PRODOTTO IL 3,9% DELLA RICERCA MONDIALE, MA UNA PARTE AMPIA DI QUESTA RICERCA RIMANE LONTANA DALLE RIVISTE SCIENTIFICHE DI ECCELLENZA PDF Stampa E-mail

La produzione scientifica delle nostre università ottiene risultati migliori della media mondiale, obiettivo ovviamente irrinunciabile per un Paese del G7, ma lontano dalle performance dei migliori. Sulla «quantità» le notizie sono buone, perché nel 2015-2016 il nostro Paese ha prodotto il 3,9% della ricerca mondiale, contro il 3,2% del 2001-2003. Sei decimali in 14 anni possono sembrare pochi, ma nello stesso periodo lo sviluppo di Cina e India ha portato la quota mondiale della ricerca prodotta dai Bric dal 10,5% al 26,3%, alleggerendo il ruolo degli Stati Uniti (dal 26,2% al 22,7%) della Francia e della Germania. L'Italia, insomma, è andata in controtendenza. Ma praticamente in tutte le aree di studio, dalla fisica alla chimica, dalla biologia all'ingegneria, la percentuale di ricerca italiana che finisce nelle riviste di punta è sistematicamente inferiore rispetto alla media europea, e quindi lontana dai livelli registrati nei Paesi migliori. Le cause di questo limite italiano sono parecchie, e nascono dalle (mancate) scelte politiche di questi anni e non ovviamente dalla valutazione che ne misura le conseguenze. Il livello dei finanziamenti pubblici e privati, che rimane lontano dalle vette dei Paesi più attivi, alimenta i problemi strutturali della nostra accademia, attivissima nell'esportare ricercatori eccellenti ma molto timida nell'attirarne dall'estero. Le università italiane, almeno le migliori, finiscono così per brillare nella formazione iniziale dei talenti, cioè nella parte più costosa del percorso, senza però poi poterne sfruttare i risultati che vanno invece nel bilancio dei poli stranieri più competitivi. (Fonte: G. Trovati, IlSole24Ore 22-02-17)