Home 2017 20 marzo RICERCA DISTINGUERE FRA RIVISTE BUONE E RIVISTE PREDATORIE (OPEN ACCESS O CLOSED ACCESS CHE SIANO)
DISTINGUERE FRA RIVISTE BUONE E RIVISTE PREDATORIE (OPEN ACCESS O CLOSED ACCESS CHE SIANO) PDF Stampa E-mail

L’open access è il modello con cui i contenuti arrivano al pubblico ed un modello di business, non un modello di validazione o di assicurazione della qualità. Le procedure di validazione restano uguali indipendentemente dal modello. I predatory journals esistono sia fra le riviste open access che fra quelle in abbonamento e casi di scientific misconduct sono evidenti (e in crescita) tanto nelle riviste open access quanto in quelle in abbonamento. Un ricercatore dovrebbe essere in grado di verificare se una rivista (open o closed access) è una rivista seria o no. I punti a cui porre attenzione sono tanti, dalla composizione del comitato scientifico, all’indicazione delle pratiche di validazione degli articoli, dalla presenza di un codice etico all’atteggiamento rispetto al plagio, dai tempi di validazione, alle indicazioni sulla gestione del copyright, alla elencazione di indicatori di dubbia provenienza (vengono indicati come IF indici che nulla hanno a che fare con il marchio registrato di Thomson ora Clarivate), alla presentazione del comitato scientifico con le relative affiliazioni. Questo screening può essere in parte guidato da strumenti sviluppati ad hoc, come Think Check Submit. (Fonte: P. Galimberti, Roars 09-02-17)