Home 2017 20 marzo RICERCA RICERCA. A PROPOSITO DI FONDO PREMIALE E DI RICERCA PIÙ COOPERATIVA E MENO COMPETITIVA
RICERCA. A PROPOSITO DI FONDO PREMIALE E DI RICERCA PIÙ COOPERATIVA E MENO COMPETITIVA PDF Stampa E-mail

Nella conversazione con il fisico Francesco Sylos Labini (FSL) di Francesco Suman e Olmo Viola (pubblicato su Micromega ) è stata posta a FSL la seguente domanda: Come si potrebbe arrivare alternativamente a una ricerca più cooperativa e meno competitiva? Segue parte della risposta.
FSL: Ci sono varie questioni che s’intrecciano: (1) la parte premiale del fondo di finanziamento ordinario è un nome di orwelliana memoria. Non c’è alcun fondo premiale, c’è il fondo ordinario decurtato del 20% rispetto al 2008. Una parte di questo fondo è chiamata premiale, ma appunto non è un nome corretto perché la parola premio fa immaginare qualcosa in più. Invece si tratta di qualcosa che è molto meno per molti e qualcosa poco in meno per pochi altri. Tutti gli atenei hanno subìto un taglio delle risorse (in una situazione in cui il finanziamento già non era al pari dei paesi con cui vorremmo competere), ma molti l’hanno subìto più di altri. In questa situazione la valutazione è stata usata come uno strumento per drenare risorse ad alcuni atenei, in particolare quelli del Centro Sud, per trasferirli agli atenei del Centro Nord. (2) I criteri e le modalità con cui è stata fatta la ripartizione del fondo premiale della VQR sono da una parte completamente arbitrari, cioè non corrispondono affatto alla “misura” della “qualità” della ricerca, e dall’altra non trovano riscontro in alcun altro esercizio di valutazione nazionale effettuato sul pianeta Terra. (3) Nel Regno Unito, ad esempio, non si mettono in competizione per risorse scarse le università della Scozia con Oxford e Cambridge, ma si è diviso il paese in tre macroregioni per non creare degli squilibri geografici, come sta invece accadendo da noi. (4) La VQR è un esempio di governo attraverso i numeri: la politica scientifica e dell’istruzione superiore in un paese avanzato non può essere fatta in questo modo e soprattutto non può essere lasciata nelle mani di gente incompetente che la interpreta in questo modo. (5) La risposta alla domanda “Come si potrebbe arrivare alternativamente a una ricerca più cooperativa e meno competitiva?” è semplice: distribuire risorse attraverso progetti a chi è capace di proporre idee innovative. Bisogna finanziare progetti di diversa natura lasciando ampi spazi ai giovani (Fonte: F. Sylos Labini, Roars 21-01-17)