NUOVA ASN. NUOVI VALORI SOGLIA |
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Roars interviene come di consueto sui criteri di valutazione dell’ANVUR per l’ASN. E come segue commenta. Con la nuova ASN, ANVUR ha deciso di fare sul serio. Nei settori non bibliometrici si è detto addio alle mediane, per rimpiazzarle con rigidi valori soglia. I candidati devono possedere tot “indicatori”, dalla cui consistenza quantitativa e qualitativa dipende non già l’esito della valutazione, ma la possibilità stessa di essere ammessi alla procedura. Chi verifica il possesso e la rispondenza al vero degli indicatori dei candidati allegati alle domande in autocertificazione? I commissari? No, un semaforino preinstallato, che compare agli occhi dei commissari nella piattaforma elettronica della valutazione. Chi fa scattare la luce rossa o verde è, dunque, il candidato, che autocertifica il possesso degli indicatori. E, se non possono farlo i commissari, chi controlla il buon funzionamento del semaforo? Nessuno (sembrerebbe). Controllare costa. Meglio affidarsi alla moral suasion delle norme penali che sanzionano la falsità dell’autocertificazione. Si controllerà la rispondenza dell’autocertificazione ai requisiti di legge, eventualmente, a valutazione terminata. La logica è sempre quella: nel caso faccia ricorso, poi si vedrà. Siamo sicuri che sia questa la scelta giusta? (Fonte: Red.ne Roars 08-03-17)
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