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UNIMIB. DOTTORI DI RICERCA: PIÙ DELLA METÀ TROVA LAVORO IN AZIENDA PDF Stampa E-mail

Il 77 per cento dei dottori di ricerca dell’Università di Milano-Bicocca, a un anno dal titolo, ha un contratto e il 76 per cento è soddisfatto del percorso formativo. È quanto emerge dalla ricerca “Indagine occupazionale sui dottori di ricerca Bicocca”, presentata presso l’Università di Milano-Bicocca durante la prima edizione del “Graduate Placement Day” organizzato nell’ambito dei Bicocca Job Days per valorizzare le professionalità dei dottori di ricerca e promuovere il dottorato industriale con la possibilità di personalizzare i percorsi di ricerca. La ricerca, coordinata da Mario Mezzamanica, docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni dell’Università di Milano-Bicocca, ha analizzato la posizione lavorativa di 855 dottori di ricerca dell’Ateneo che hanno conseguito il titolo tra il 2010 e il 2014. Tra gli occupati a un anno dal dottorato è emerso che il 41 per cento lavora in università, mentre il 59 per cento lavora presso aziende private ed enti pubblici. I contratti di lavoro sono per il 48 per cento assegni di ricerca e contratti a progetto, per il 17 per cento contratti a tempo indeterminato e la restante quota del 35 per cento è relativa a contratti a termine o lavoro autonomo. Inoltre, un dottore di ricerca su sei ha trovato lavoro all’estero. Per quanto riguarda l’esperienza all’estero, il 46 per cento ha svolto un periodo di formazione in un altro Paese; i più “esterofili” sono i dottori di ricerca di ambito scientifico (63 per cento) e umanistico (54 per cento). (Fonte: www.pianetauniversitario.com 23-11-16)