Home 2016 20 ottobre RICERCA. RICERCATORI «MILANO 2040» UN DOSSIER CONSEGNATO AL GOVERNO PER RIASSUMERE IL PROGETTO DI HUMAN TECHNOPOLE
«MILANO 2040» UN DOSSIER CONSEGNATO AL GOVERNO PER RIASSUMERE IL PROGETTO DI HUMAN TECHNOPOLE PDF Stampa E-mail

L'llt di Genova, capofila del lavoro, ha rivisto l'intero impianto sulla base dei referti stilati da sette esperti internazionali. Nel documento si racconta cosa sarà Human Technopole, quanto costerà, quali saranno le fasi della realizzazione. Il «centro di ricerca avanzata sulle scienze della vita» occuperà 70 mila metri quadrati all'interno del milione di metri quadrati che costituiscono l'area ex Expo. Andrà ad affiancarsi alle facoltà scientifiche dell'Università Statale (con campus annesso) e, se il governo vincerà la battaglia a Bruxelles, alla sede europea dell'Agenzia del farmaco. Nel giro di pochi anni Milano, è la sintesi usata ieri anche dal premier Renzi, «diventerà capitale internazionale della ricerca». Ma cosa sarà Human Technopole? In circa 70 mila metri quadrati di area, con 1.500 scienziati e ricercatori di tutto il mondo all'opera, verranno realizzati sette centri. I primi tre, in collaborazione con le cliniche e gli ospedali a partire da quelli milanesi e lombardi, produrranno dati: uno sull'oncologia, uno sulla neurodegenerazione, l'ultimo su nutrizione e cibo. Altri tre centri lavoreranno sui dati: il primo svilupperà algoritmi matematici, il secondo applicherà questi modelli (e farà poi da database nazionale), il terzo misurerà i modelli. Ultimo centro è quello che si occuperà del packaging per il cibo (ossia rimpacchettamento con tutte le indicazioni di provenienza). Riassume il direttore dell'Iit, Roberto Cingolani: «In questo centro verranno combinati i modelli matematici e lo studio dei dati per conoscere meglio le malattie e indagare le terapie. Tutto questo servirà soprattutto a fare prevenzione». Che poi significa contenere i costi del sistema sanitario e assistenziale e vivere più a lungo e meglio. Il premier ha annunciato che sarà Stefano Paleari, 51 anni, ex presidente della Conferenza dei rettori italiani, docente di ingegneria gestionale all'Università di Bergamo, a guidare il comitato per Human Technopole. Questo gruppo di lavoro sarà formato da 12 persone in rappresentanza di università, mondo della scienza e governo. (Fonte: E. Soglio, CorSera 14-09-16)