Home 2016 20 ottobre BRAIN DRAIN, CORRUZIONE E NEPOTISMO ACCADEMICO DALLA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTEO RENZI A PROPOSITO DEL DPCM “CATTEDRE NATTA”
DALLA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTEO RENZI A PROPOSITO DEL DPCM “CATTEDRE NATTA” PDF Stampa E-mail

L’intromissione diretta di Palazzo Chigi in un concorso pubblico ci appare grave di per sé e per il precedente che rappresenterebbe per il futuro, a causa del legame che istituisce tra la maggioranza politica del momento e la scelta di docenti universitari e, di conseguenza, il contenuto della ricerca e dell’insegnamento. Tra le istituzioni politiche, e anche i singoli governi, e l’Università possono crearsi positive sinergie, ma non è pensabile che politica e governi concepiscano il mondo universitario come un’appendice del proprio potere.
L’autonomia universitaria costituisce un fattore cruciale per il buon funzionamento di ogni democrazia, non solo per il suo sviluppo economico, ma anche per lo sviluppo pluralistico di idee, visioni, scuole, iniziative nella società. Una società liberale necessita di un’Università libera e con questa iniziativa e l’imposizione di commissari “governativi” si invia invece il messaggio che quella libertà può essere vincolata dalle preferenze di chi è al potere di volta in volta. L’Università ha molti problemi, certo, ma non è in questo modo che potranno essere risolti.
Per questo ci auguriamo che possiate rivedere una tale decisione.
(Fonte:
qui il testo e l’elenco dei firmatari della lettera 15-10-16)