Home 2016 20 ottobre BRAIN DRAIN, CORRUZIONE E NEPOTISMO ACCADEMICO CORRUZIONE ACCADEMICA. ROARS CONFUTA LE AFFERMAZIONI DEL PRESIDENTE ANAC CITANDO LA MEDESIMA FONTE
CORRUZIONE ACCADEMICA. ROARS CONFUTA LE AFFERMAZIONI DEL PRESIDENTE ANAC CITANDO LA MEDESIMA FONTE PDF Stampa E-mail

Così ha scritto Raffaele Cantone, presidente ANAC, su Repubblica:«Non sono io ma riviste come ‘Nature’ a mettere in relazione ingiustizie e fughe dei cervelli. Quegli studi dimostrano come ambienti in cui la selezione non premia effettivamente il merito scientifico, decadono, si chiudono in una dimensione provinciale e vengono abbandonati dai migliori talenti» ...Una semplificazione destinata a rinfocolare sia la retorica della parentopoli accademica (una bufala, se si guarda alla consistenza numerica) sia l’idea che la responsabilità per la fuga dei cervelli sia da cercare nei fenomeni corruttivi, prima ancora che negli imponenti tagli degli ultimi sei anni (un saldo negativo di -12.500 posizioni a tempo indeterminato, pari al 20% del personale in servizio nel 2009).
Ma cosa dice veramente Nature riguardo alla dimensione provinciale della ricerca italiana? «Nelle graduatorie della qualità della ricercagli Stati Uniti sono stati superati dal Regno Unito nel 2006 e dall’Italia nel 2012» (Nature, dicembre 2013). Contrariamente a quanto sostiene Cantone, gli universitari non sdrammatizzano e non negano gli episodi di corruzione, ma il rigore scientifico ed etico, oltre che a loro, è richiesto anche a chi occupa ruoli di grande visibilità e dovrebbe tenersi alla larga da semplificazioni troppo facilmente strumentalizzabili. (Fonte: http://www.roars.it/online/caro-cantone-guarda-che-e-nature-a-smentirti/ 08-10-16)