Un nuovo profilo di contrattista all’università di Padova |
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Il «contrattista di ricerca» è un nuovo profilo accademico istituito dall'Università di Padova. Il «contrattista» sarà colui che si dedicherà quasi esclusivamente all'attività di ricerca, ma che non trascurerà nemmeno un pur limitato impegno didattico (al massimo 150 ore di lezione). Di là dai diversi carichi di lavoro, tuttavia, la vera novità è rappresentata dal lauto stipendio che questa nuova figura percepirà: 50mila euro l'anno, per un massimo di tre anni. Ossia il 120% in più di quello che prende ora un ricercatore confermato. E non è tutto. Il «contrattista di ricerca», infatti, potrà essere finanziato non solo dai «punti budget» dell'ateneo, ma anche dai soldi sborsati dai privati. Come imprese, banche, organizzazioni di commercio. La riforma è stata introdotta ieri dal Senato accademico del Bo, che dopo una lunga discussione l'ha approvata all'unanimità. Secondo le intenzioni del rettore Giuseppe Zaccaria, l'istituzione del nuovo profilo del «contrattista» servirà all'Università sia per aprirsi all'esterno, cioè agli investimenti dei privati, sia per attirare cervelli dall'estero. (Fonte: G. Viatora, Corriere del Veneto 09-02-2010)
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