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IL TERZO LIVELLO D’ISTRUZIONE (UPPER SECONDARY) IN EUROPA PDF Stampa E-mail

In Europa tra tante formule diverse c’è una costante: quasi ovunque, le scuole equivalenti ai nostri licei (o istituti superiori) non durano più di quattro anni. Ma è molto difficile fare confronti a partire dal concetto italiano di “scuola secondaria di secondo grado”, perché in Europa la struttura dell’istruzione ha delle sue peculiarità in ogni Paese, quindi cicli e gradi non corrispondono. Molto meglio, quindi, usare la classificazione internazionale ISCED 1997, creata dall’Unesco proprio per risolvere questo problema. L’Unesco individua sette livelli di istruzione, che vanno dallo zero (scuola per l’infanzia) al sesto (gli studi finalizzati a formare i ricercatori). Una revisione dei livelli ISCED ha portato, nel 2011, a definire nove livelli complessivi, senza però mutare quelli che analizzeremo. Il livello che a noi interessa è il terzo (“upper secondary”), che identifica il ciclo preuniversitario o finalizzato a formare “competenze professionali rilevanti”. Vediamo anzitutto, a prescindere dalla durata del ciclo nei vari Paesi, a che età gli studenti europei lo terminano. Fatte anche qui le doverose eccezioni (alcuni ordinamenti sono molto complessi e ramificati), l’Unione si divide in due gruppi principali: da una parte l’ex Europa dell’Est, i Paesi nordici e l’Italia, in cui il ciclo si conclude a 19 anni; dall’altra gli stati dell’Europa occidentale, in cui il diploma si consegue a 18. La Germania è a metà strada (le scuole di questo livello terminano a 18 o 19 anni a seconda dell’indirizzo scelto). Se dunque tentiamo di riassumere un panorama molto variegato, e cerchiamo di trovare aspetti comuni, possiamo dire che una maggioranza di Paesi prevede una “scuola media” che si protrae fino ai 15/16 anni (momento che spesso coincide col termine della scuola dell’obbligo) cui segue un triennio o quadriennio di “scuola superiore” che si conclude, ovunque, a 18 o 19 anni di età.
In conclusione, rispetto al modello italiano, la maggioranza dei componenti dell’Unione opta per un secondo livello (“lower secondary”) che rispetto alle nostre scuole medie triennali è spostato in avanti, e si estende fino ai 15 o 16 anni contro i nostri 14; invece, ad essere abbreviato praticamente ovunque è, rispetto al nostro quinquennio superiore, il terzo livello (“upper secondary”), che dura in genere 3 o 4 anni, e si conclude a 18 o 19 anni a seconda dell’area europea analizzata (un’esigua minoranza di Stati prevede una durata biennale o di cinque anni come in Italia). (Fonte: M. Periti, IlBo 13-05-16)