Home 2016 5 settembre RICERCA. RICERCATORI ILARIA CAPUA, UNA SCIENZIATA, UNA VIROLOGA VETERINARIA D’ECCELLENZA, “ALLONTANATA” DALL’ITALIA
ILARIA CAPUA, UNA SCIENZIATA, UNA VIROLOGA VETERINARIA D’ECCELLENZA, “ALLONTANATA” DALL’ITALIA PDF Stampa E-mail

Ventisei mesi dopo esser stata sbattuta in prima pagina dall’Espresso sotto il titolo «Trafficanti di virus», dove veniva additata tra i protagonisti di un’inchiesta sui business infami sulla pelle di persone innocenti, Ilaria Capua, fino a due anni fa un vanto della scienza italiana, ha appena ricevuto la notizia che il giudice per l’udienza preliminare di Verona l’ha prosciolta «perché il fatto non sussiste». No, non voleva diffondere il virus per fare soldi dall’offerta di un vaccino. Un verdetto giunto al termine di un’indagine partita da Roma e spacchettata un po’ qua un po’ là per finire, a Verona, tra le mani del pm Maria Beatrice Zanotti. Meglio tardi che mai, dice il proverbio. E forse per lei è così. Troppo tardi per l’Italia, però. Troppo tardi per la nostra ricerca scientifica. Troppo tardi per un Paese che, come ha scritto Paolo Mieli a proposito di questa vicenda di giustizia paralizzata quindi ingiusta, «detesta la scienza» ... La «nostra» ricercatrice, la prima ad avere isolato il virus H5N1 (la «nasty beast», cioè la brutta bestia, dell’influenza aviaria umana), la prima a dire no alle offerte milionarie delle case farmaceutiche per mettere (gratis!) la sua scoperta a disposizione su «GenBank» di tutti gli scienziati del mondo tra lo stupore ammirato di colleghi e giornalisti scientifici, la prima donna e primo ricercatore sotto i sessant’anni a vincere il «Penn Vet World Leadership Award» cioè il riconoscimento più importante del pianeta per le discipline veterinarie, non è più «nostra». Se n’è già andata. Da tre settimane. A dirigere un dipartimento d’eccellenza all’Emerging Pathogens Institute dell’Università della Florida. (Fonte: G. A. Stella, CorSera 06-07-16)