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VALUTAZIONE DEI DOCENTI DA PARTE DEGLI STUDENTI PDF Stampa E-mail

Agli studenti universitari italiani è richiesto da qualche anno di compilare dei questionari anonimi sulla valutazione del corso (Opinioni degli Studenti, OpiS). La Facoltà di scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’università “Sapienza” di Roma ha valutato la propria didattica in un modo innovativo. Piuttosto che cercare “l’eccellenza”, in altre parole quei docenti davvero bravi, ha cercato invece di individuare la “pessimenza”, cioè i corsi che presentassero delle criticità. L’articolo che descrive questa valutazione è stato pubblicato da Gianluca Sbardella, Francesco Sebastianelli, Carlo Mariani, Vincenzo Nesi e Andrea Pelissetto sulla rivista scientifica Roars Transactions. Lo scopo principale non è stato “puniamo i docenti cattivi”, ma piuttosto di capire perché i loro corsi fossero giudicati negativamente. Si potrebbe pensare che i docenti con i punteggi più bassi sono semplicemente quelli più severi con i voti. In realtà, gli studenti sono molto più obiettivi di quello che si possa credere, e sono interessati alla propria formazione. Rispettano molto di più un docente severo che svolga il proprio lavoro con passione piuttosto che uno di “manica larga” che non trasmetta nulla. Se la riposta alla domanda riguardante le presenze in aula del docente è “decisamente no”, questo evidenzia una criticità che deve essere affrontata con la persona, invece se gli studenti sono insoddisfatti dall’aula (es. troppo piccola) questa è una questione organizzativa. La permanenza da parte di un docente nella fascia problematica per più anni non può essere ignorata. Quando si parla dell’università, molti sottolineano aspetti negativi specifici che sicuramente esistono, ma che in pratica riguardano solo una piccola parte dei docenti. Le condotte errate di alcuni ricadono però su tutta l’istituzione, se non altro perché l’università pubblica italiana ha pochi strumenti per affrontarle e ancora di meno per riconoscerli. Rendere pubblica una valutazione metodologicamente solida è un valido deterrente contro i “comportamenti sbagliati”. Affermano gli autori dello studio: “Senza attribuire valore sacrale a tali suggerimenti, bisogna affermare il dovere di rispondere con puntualità alle critiche, analizzandole con serietà”. Le schede OpiS sono diffuse in tutta Italia: perché non utilizzarle per una valutazione seria e basata su uno studio scientifico, piuttosto che lanciarsi in pseudo valutazioni tipo alcune della ricerca? (Fonte: M. Bella, Roars e FQ 29-06-16)