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UNIBO. PROSPETTATA L'INTEGRAZIONE DELL'AREA MEDICA NEI CAMPUS UNIVERSITARI DELLA ROMAGNA PDF Stampa E-mail

Per dimensioni di docenti e studenti l’insediamento romagnolo dell’Alma Mater, nato 27 anni fa con i campus di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini raggiunge oggi le dimensioni di un ateneo medio grande: quasi 20.000 studenti, oltre 700 tra docenti e ricercatori e 450 tecnici amministrativi, più di 130.000 mq di aule, laboratori e servizi, 4 centri interdipartimentali di ricerca industriale (CIRI).
Le prospettive di consolidamento e di sviluppo dell’esperienza Multicampus sono state oggetto dell’incontro che si è tenuto tra il Rettore dell’Alma Mater Francesco Ubertini, e i sindaci delle città romagnole. Tra gli argomenti trattati durante l’incontro c’è stato lo sviluppo e l’integrazione dell’area medica nell’area vasta romagnola con l’obiettivo di estendere la rete formativa, la ricerca traslazionale e clinica e di valorizzare le eccellenze delle strutture ospedaliere che insistono sui vari territori della Romagna. Promuovere una ricerca e una formazione di qualità costituisce un investimento che alimenta le conoscenze scientifiche, ma anche quelle operative con una ricaduta immediata a beneficio della salute dei cittadini e della qualità del sistema sanitario del territorio. Il tutto anche nell’ottica della programmazione comunitaria 2020 la quale considera la salute un potenziale driver di sviluppo sociale e anche economico per il suo elevato tasso di innovazione. (Fonte: UNIBO Magazine 12-05-16)