Home 2016 26 giugno RICERCA. VALUTAZIONE DELLA RICERCA LO SCOPO DELLA VQR SECONDO REDAZIONE ROARS E GIUSEPPE DE NICOLAO
LO SCOPO DELLA VQR SECONDO REDAZIONE ROARS E GIUSEPPE DE NICOLAO PDF Stampa E-mail

Nel 2010 Francesco Giavazzi lodava la riforma Gelmini perché «riconosce che i corsi devono essere ridotti, le università snellite, alcune chiuse». Giavazzi è stato accontentato: i dati OCSE del 2015 mostrano che, come percentuale di laureati nella fascia 25-34 anni, l’Italia ormai è ultima. Siamo stati superati dal Cile e dalla Turchia. Qual è la risposta di Renzi? La risposta di Renzi non è quella di garantire i diritti sul territorio nazionale, ma quella di promettere l’uomo “quasi immortale”, dando soldi a IIT, una fondazione di diritto privato; nascondere dietro un velo di opacità i soldi dei cittadini, mettendoli a disposizione di qualcuno che ne può disporre senza troppi controlli. In tutto ciò si inserisce il gioco della valutazione. Qual è lo scopo della VQR? È stato spiegato nel 2012 da un membro del Consiglio Direttivo dell’ANVUR: «quando la valutazione sarà conclusa, avremo la distinzione tra researching university e teaching university» la serie A e la serie B. Soltanto che la serie A sarà concentrata in una parte del paese e la serie B sarà quasi tutta nel Centro-Sud. «E qualche sede dovrà essere chiusa» si aggiungeva. Ma questo è proprio quello che chiedeva Giavazzi. Ecco lo scopo: la VQR serve a realizzare il progetto che voleva Giavazzi. (Fonte: http://tinyurl.com/jtl865b 15-05-16)