Home 2016 26 giugno IN EVIDENZA “FINCHE’ LA VOCE RICERCA E LA VOCE WELFARE SARANNO CONSIDERATI COME VOCI DI SPESA E NON COME VOCI D’INVESTIMENTO, DI PASSI IN AVANTI SE NE FARANNO MOLTO POCHI”
“FINCHE’ LA VOCE RICERCA E LA VOCE WELFARE SARANNO CONSIDERATI COME VOCI DI SPESA E NON COME VOCI D’INVESTIMENTO, DI PASSI IN AVANTI SE NE FARANNO MOLTO POCHI” PDF Stampa E-mail

Questa dichiarazione è stata resa all’agenzia Dire da Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, presente al convegno “Universita’ 2020”, l’incontro nazionale organizzato dall’AIDU - Associazione Italiana Docenti Universitari, la più grande associazione di docenti cattolici del Paese.
L’università «attende un cambio di prospettiva» ha evidenziato monsignor Galantino. «La situazione dell'università - ha osservato il presule - è la situazione di qualsiasi realtà che in questo momento attende: attende dei segnali, attende un'attenzione maggiore come tutta quanta la ricerca, perché penso che finché la voce ricerca e la voce welfare saranno considerati come voci di spesa e non come voci d'investimento, di passi in avanti se ne faranno molto pochi». L'università quindi «è una delle realtà in attesa di segnali forti da parte di chi governa: segnali positivi ce ne sono, e bisogna anche riconoscerli, però se si dice che questo basta è pericoloso».
Al convegno, svoltosi nell’aula Volpi dell’Università di “Roma Tre”, oltre a Galantino e a circa un centinaio di professori, anche il rettore del terzo ateneo capitolino Mario Panizza, rappresentanti della Chiesa e delle istituzioni, esperti e ricercatori che hanno illustrato studi recenti sulla condizione degli studenti italiani, ai quali e’ stata dedicata parte dell’incontro. I riferimenti alla crisi e alla necessità di investire in istruzione e ricerca sono venuti da più parti. (Fonte: www.dire.it 27-05-16)