Home 2016 18 maggio STUDENTI. DIRITTO ALLO STUDIO LA DISCESA: -20% GLI IMMATRICOLATI, -17% I DOCENTI, -18% IL PERSONALE TA E -22,5% IL FFO
LA DISCESA: -20% GLI IMMATRICOLATI, -17% I DOCENTI, -18% IL PERSONALE TA E -22,5% IL FFO PDF Stampa E-mail

Dal periodo di massima espansione dell'università (2004-2008) al 2014-2015 tutte le "voci" del sistema riportano il segno meno. Così troviamo: -20% di immatricolati (da 326.000 a 260.000), -17% di docenti (da 63000 a 52.000), -18% di personale amministrativo (da 72.000 a 59000) e -18% ancora di corsi di studio (da 5.634 a 4.628). E naturalmente il Fondo di finanziamento ordinario (FFO) scende del 22,5%. In particolare, a partire dal 2009 questo risulta composto da una quota base (ridotta dai 6,7 miliardi ai 4,9 del 2015) e da una quota premiale che tende sempre di più a crescere (dai 524 milioni del 2009 a 1 miliardo e 385 milioni del 2015). Il problema è che quest'ultima - denuncia una ricerca della Fondazione Res (istituto di Ricerca e società in Sicilia) coordinata e curata da Gianfranco Viesti, docente di economia all'Università di Bari - è determinata da un sistema di 22 indicatori che cambiano ogni anno. «Un sistema barocco», scrive Viesti. Per far fronte al quale a poco servono gli "aggiustamenti" in corso d'opera. A pagare le conseguenze sono soprattutto le università del Sud: mentre al Nord il taglio del FFO è del 4,3% al Centro e al Sud è del 12% con picchi nelle isole (a Messina è stato del 22,7%). Il crollo del Sud lo si vede poi anche nella garanzia del diritto allo studio. Rispetto al Centro Nord dove il 90% degli studenti idonei riceve la borsa di studio, nelle isole è il 38% e nel Mezzogiorno continentale il 61%.(Fonte: D. Coccoli, Left 19-03-16)