Home 2016 18 maggio SISTEMA UNIVERSITARIO LA MISSIONE DELL’UNIVERSITÀ
LA MISSIONE DELL’UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

L'università ha nei confronti del Paese una missione impegnativa: tenere viva l'intelligenza, coltivare talenti, diffondere cultura e civismo anche presso chi all'università non va, attrarre stranieri (sia studenti che docenti), consolidando la posizione internazionale del Paese. A queste funzioni bisogna aggiungere quella cruciale: creare idee, innovazioni, soluzioni, elaborazioni intellettuali avanzate, che si traducano, certo, in progresso industriale, tecnologico, sanitario, economico, ma anche in orizzonti culturali aggiornati e moderni. Sono evidenti a tutti, questi obiettivi? Gli italiani capiscono che una buona università fa bene anche a chi non la frequenta? Non dovrebbe toccare alla politica far capire al colto e all'inclita questi semplici fatti? Eppure, il tema nel suo complesso non riscalda affatto il cuore dei politici, che tutt'al più sembrano interessati a crearsi piccoli atenei personali. Bisogna vedere chi sono gli stakeholder dell'università, cioè le categorie che hanno interesse a che essa viva, prosperi e si espanda. I primi sono ovviamente i giovani: pieni di speranza, di talento e di energia, hanno bisogno di sentirsi accolti, seguiti, se occorre premiati, e di sapere che il loro contributo intellettuale è necessario e desiderato. In secondo luogo il personale universitario. Maltrattato con carriere tortuose e stipendi tutt'altro che brillanti (bloccati dal 2010), mortificato dalla convivenza coatta di persone di qualità e faccendieri, inceppato nelle carriere da concorsi assurdi e intermittenti, disorientato tra sprechi e ristrettezze, ostinato nel tenere contatti internazionali malgrado la miseria, esso ospita pur sempre talenti di alto livello, che riescono ad assicurare una produzione scientifica tra le prime del mondo. In terzo luogo le famiglie, che negli studi dei figli investono denaro e speranze, creando Pil in abbondanza. (FQ 26-03-16)