Home 2016 18 maggio RECLUTAMENTO RIFORMA DEL PRE-RUOLO. UN PERCORSO UNICO PER I RICERCATORI
RIFORMA DEL PRE-RUOLO. UN PERCORSO UNICO PER I RICERCATORI PDF Stampa E-mail

Sta ripartendo al Senato il Ddl Pagliari indicato in passato dalla maggioranza come il veicolo per la riforma della figura dei ricercatori a tempo determinato. L’obiettivo della riforma dei ricercatori a tempo determinato è lo stesso uscito dall’incontro organizzato dal Pd a Udine oltre cinque mesi fa: quello di creare un percorso unico per i ricercatori nell’accesso alla docenza per renderlo più semplice e veloce. Nel mirino la riforma Gelmini (la legge 240/2010) che ha frammentato le figure pre-ruolo (ricercatori di tipo a e di tipo b) alzando, di fatto, l’età media dei ricercatori e dei docenti - in Italia oggi ci sono solo 6 professori ordinari sotto i 40 anni - e creando più precarietà. Da Udine è arrivata la richiesta di dire addio a questa biforcazione: «L’idea alla base di questa riforma - spiega Puglisi responsabile Scuola del Pd e relatrice del Ddl in commissione Istruzione - è quella di prevedere un percorso di tre anni da post doc dopo il dottorato per accedere poi al tenure track che apre la porta alla docenza: in tutto cinque anni». Oggi invece accade che un ricercatore riesca ad accumulare fino a 4 anni di assegni di ricerca, cui se ne aggiungono 5 (3+2) da ricercatore di tipo a e poi altri 3 come ricercatore di tipo b. Un percorso troppo lungo per arrivare alla docenza che la riforma vuole accorciare. Puglisi indica anche la strada di un decreto del Governo: «Stiamo discutendo con il ministero qual è il percorso migliore per introdurre questa riforma che vogliamo fare entro l’estate». (Fonte: M. Bortoloni, IlSole24Ore 31-03-16)