Home 2016 18 maggio RECLUTAMENTO RECLUTAMENTO. BLOCCO SPEREQUATO DEL TURNOVER
RECLUTAMENTO. BLOCCO SPEREQUATO DEL TURNOVER PDF Stampa E-mail

Il turnover degli enti pubblici fissato al tetto del 20% (un nuovo ingresso ogni 5 pensionamenti) è già deprimente per suo conto, perché presuppone la logica che gli impiegati pubblici sono troppi e sostanzialmente inutili, quindi da potare nel tempo per ricondurli a cifre ragionevoli. Il che può essere vero in certi settori, ma non in tutti; in certi atenei e in certi corsi di studio, ma non in tutti; mentre per tutti il ministero richiede gli stessi numeri, ad esempio, di docenti per corso di laurea, altrimenti il corso non si può attivare. Un vero paradosso, frutto di obiettivi da sterminio di massa: non puoi sostituire i pensionati, e se non hai i numeri – ovvio – devi chiudere il corso, dato che non puoi certo utilizzare personale eventualmente in esubero in altri corsi di diversa natura. Tanto i laureati sono già troppi (falso!) e troppi sono i corsi di laurea (altrettanto falso: magari sono mal distribuiti, ma non si distribuiscono meglio uccidendone alcuni a caso, cioè solo in relazione all’anzianità dei loro docenti!). Il quadro di assedio si completa constatando che questo blocco del turnover è sperequato – come tutto – fra aree geografiche d’Italia: il recupero effettivo dei pensionamenti risulta del 15% al nord e del 9% al sud. Altro che il 20%, che già ci sembrava poco in teoria … Adesso chi ci governa si vanta di concedere all’università 860 (!) nuovi ricercatori. Fatti conti sommari, ne toccherà in media uno per dipartimento: nel corso di laurea più ‘attrattivo’ del mio dipartimento (1800 domande ai test di accesso per 300 posti), già quasi al limite con i requisiti di docenza, avremo 4 pensionamenti nell’arco di un biennio. Anche se il ministero per un improvviso e incredibile atto di generosità raddoppiasse il numero dei nuovi ricercatori, e per assurdo tutti i posti disponibili nel dipartimento fossero destinati a questo corso di laurea, tra due anni dovremmo chiuderlo comunque. (Fonte: S. Di Nuovo, http://www.roars.it/online/author/santo-di-nuovo/ 01-04-16)