L'istituto italiano di tecnologia oggi |
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Dallo start up della Fondazione avvenuto nel 2003», osserva R. Cingolani, direttore scientifico dell'Iit, «l'Istituto italiano di tecnologia ha avuto una crescita esponenziale del personale, contando oggi circa 470 persone e con una prospettiva per il 2010 di ampliare l'organico di altre 200 risorse, in gran parte ricercatori. In questi anni l'Iit ha dato la possibilità a molti giovani ricercatori di poter lavorare in uno dei principali centri di ricerca del mondo, dotato di attrezzature all'avanguardia e allineato ai più importanti istituti di fama internazionale. Oggi, circa un terzo dei nostri ricercatori è costituito da "cervelli rientrati". Per sviluppare il piano scientifico 2009-2011», continua Cingolani, «abbiamo stretto partnership con alcuni centri di eccellenza italiani, creando dei centri di ricerca Et su tutto il territorio nazionale». Grazie alla multidisciplinarità dei progetti di ricerca sviluppati dall'Istituto, i profili d’interesse vanno dalle discipline tecniche (ingegneria, fisica, matematica) alle scienze della vita (biologia, chimica, farmacia, medicina) offrendo molteplici possibilità di ricerca per i giovani scienziati. Il contesto all'interno del quale i ricercatori lavorano è multiculturale: circa il 25%, infatti, proviene da più di 30 paesi stranieri. Per il reclutamento non ci sono bandi di massa, ma ogni sede dell'Istituto porta avanti il processo di selezione con i propri tempi e canali. Di base, ogni centro fa delle call-annunci, diverse a seconda dei livelli ricercati e, quindi, vanno dal sito internet dell'Iit a quelli delle sedi staccate sino a delle call inserite su riviste come Science o Nature per i livelli più alti. Tra i compiti che l'Iit riconosce come fondamentale c'è quello della formazione attraverso il finanziamento di borse per dottorandi. (ItaliaOggi 19-04-2010)
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