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LE FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE IN ITALIA PDF Stampa E-mail

Autori: Roberto Scarciglia, Franca Alacevich, Francesco Guida. Il Mulino ed., Bologna 2015, 216 pagine.

La legge 30 dicembre 2010 – meglio nota come Legge Gelmini – ha riorganizzato le università italiane secondo nuovi criteri, lasciando ai singoli atenei l’autonomia delle scelte. Per questo motivo, in molti atenei le facoltà di Scienze politiche sono state incorporate in altri dipartimenti. Gli autori del presente volume illustrano proprio l’iter seguito dalle facoltà di diverse sedi universitarie: Bari, Bologna, Firenze, Genova, Macerata, Milano Cattolica, Milano Statale, Napoli Orientale, Padova, Perugia, Roma Sapienza, Roma Tre, Salerno, Siena, Teramo, Trieste, Calabria, Urbino, Valle d’Aosta. Di ogni sede viene illustrata l’origine storica della facoltà, descrivendone il progetto culturale iniziale e come esso sia cambiato nel tempo per adeguarsi ai mutamenti storico-sociali in atto; soprattutto viene spiegato come tali cambiamenti abbiano inteso rispondere alle crescenti esigenze di internazionalizzazione della società italiana. La riforma Gelmini ha ristrutturato il sistema di governance universitaria e le facoltà “tradizionali” sono scomparse, trasformandosi in altre realtà. Anche le facoltà di Scienze politiche hanno subito questa evoluzione, creando a volte qualche crisi di identità. Tuttavia il cambiamento non deve essere vissuto solo in senso critico, ma come l’occasione per cogliere nuove opportunità: ogni scelta richiede coraggio ed entusiasmo, ma offre anche l’opportunità di soddisfare le nuove richieste della società. (Fonte: www.rivistauniversitas.it febbraio 2016)