Home 2016 23 febbraio UE. ESTERO SPAGNA. UN REPORT SUI LAUREATI
SPAGNA. UN REPORT SUI LAUREATI PDF Stampa E-mail

In Spagna, secondo l'analisi dell'Istituto Nazionale di Statistica (INE), che ha pubblicato un report sui laureati, a quattro anni dal conseguimento del titolo il 19,2% dei 30mila intervistati era senza lavoro: la maggior parte era alla ricerca, mentre solo il 6,5% non aveva un impiego né lo cercava.Tra i corsi con il tasso di disoccupazione più basso spicca ingegneria (8%), nelle sue varie declinazioni, sebbene siano presenti anche materie come medicina, ricerca e tecnica di mercato, fisioterapia o scienze della musica. Indici ben più alti si registrano per filologia, geologia, scienze del mare, storia e filosofia (oltre il 30%). Lo studio si sofferma anche sui contratti offerti ai laureati nei vari ambiti. Sul 76% dei laureati occupati, il 43% aveva un contratto a tempo indeterminato e il 34% aveva un contratto a tempo determinato; nella percentuale rimanente spicca il 12% di chi svolgeva un tirocinio, e il 10% di chi dirigeva la propria impresa o lavorava in forma indipendente. Assai diffuso il fenomeno del lavoro a termine, molto comune tra le donne (quasi al 40%) e tra gli studenti degli atenei pubblici, meno tra le persone con più di 35 anni (20%) e quanti lavorano all'estero (26%). Non sembra destare preoccupazioni la fuga degli studenti all'estero. Secondo il report, a quattro anni dal termine degli studi solo il 7,7% (15.200 circa) viveva all'estero, registrando un tasso di disoccupazione di tre punti inferiore a quello di coloro che erano rimasti in Spagna (16%). (Fonte: E. Cersosimo, rivistauniversitas 26-01-16; Aceprensa 30-12-2015)