UNA VALUTAZIONE RIGOROSA DEI PROGETTI DI RICERCA ASSOLUTAMENTE INDIPENDENTE DALLA POLITICA |
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Per decenni i nostri governi hanno trascurato il ruolo della scienza e della ricerca e i guasti accumulati negli anni sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo il numero di ricercatori per milione di abitanti più basso in Europa e la “bilancia dei pagamenti UE nel settore ricerca” ha un saldo ampiamente negativo. Abbiamo gli investimenti pubblici fra i più esigui del mondo e una continua emorragia di capitale umano. Ciononostante, i nostri ricercatori non sono affatto inferiori ai colleghi stranieri e, quando messi nelle condizioni di operare, si distinguono per la qualità della ricerca, per creatività e spirito di iniziativa. In altre parole investiamo nella preparazione dei nostri talenti ma poi li regaliamo ad altri paesi. Per “invertire la rotta” e valorizzare i nostri giovani ricercatori occorrono investimenti, ma, soprattutto, occorre attenzione dal mondo della politica che deve avere una visione che trascenda i risultati immediati per puntare al lungo periodo. Occorre rilanciare la ricerca di base, potenziare la ricerca universitaria e costituire un’Agenzia Nazionale che attribuisca i fondi con una valutazione rigorosa dei progetti assolutamente indipendente dalla politica. (Fonte: P. Caraveo, http://www.media.inaf.it 01-02-16)
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