Home 2016 23 febbraio RICERCA. RICERCATORI I NOSTRI SCIENZIATI SONO MOLTO BRILLANTI MA IL PAESE NON È AMICHEVOLE CON LORO
I NOSTRI SCIENZIATI SONO MOLTO BRILLANTI MA IL PAESE NON È AMICHEVOLE CON LORO PDF Stampa E-mail

Ci stiamo facendo sfuggire i nostri migliori ricercatori, non riusciamo a rimpiazzare i docenti che vanno in pensione, non attraiamo ricercatori dall’estero e perdiamo di competitività rispetto agli altri paesi europei. In breve, l’Italia non è un paese amichevole per i ricercatori. La diminuzione dei finanziamenti nazionali, che dovrebbero servire per pagare gli stipendi di ricercatori e professori universitari, fa sì che si debbano coprire queste spese con i fondi europei, che invece dovrebbero essere utilizzati per l’acquisto di attrezzature e per l’allestimento di laboratori. L’aspetto più paradossale è che i nostri scienziati sono molto brillanti: gran parte dei finanziamenti europei viene assegnata, effettivamente, a ricercatori italiani. Che però vivono e lavorano all’estero: i fondi, dunque, non rientrano in Italia. Due aneddoti emblematici: nel 2007 c’è stato un concorso per 7 posti da ricercatore in meccanica statistica al Cnrs francese. 4 dei vincitori erano italiani. La commissione stessa era composta per la maggior parte da scienziati italiani. In un altro concorso per una cattedra di fisica teorica a Londra, sono stati ammessi alle selezioni finali 6 candidati su 40. Tutti e 6 erano italiani”. (Fonte: S. Iannacone, intervista a G. Parisi, http://tinyurl.com/hsw7u6t 10-02-16)