Home 2016 23 febbraio RICERCA. RICERCATORI RICERCATORI CHE HANNO FIRMATO LE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE PIÙ CITATE NEL MONDO. 44 LAVORANO IN ITALIA
RICERCATORI CHE HANNO FIRMATO LE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE PIÙ CITATE NEL MONDO. 44 LAVORANO IN ITALIA PDF Stampa E-mail

Nella lista dei migliori 3.100 cervelli internazionali ci sono 44 scienziati che lavorano in Italia. Sono i ricercatori che hanno firmato le pubblicazioni scientifiche più citate (highly cited) nel mondo nel periodo 2003-2013. Di questi 44, circa una ventina sono impegnati in discipline mediche e farmaceutiche. A censirli il rapporto diffuso di recente 'Beautiful minds 2015' - le menti scientifiche più influenti al mondo - della Thomson Reuters che elenca, sui 9 milioni di ricercatori attivi a livello mondiale, i 'cervelli' che più hanno influenzato il progresso scientifico. L'area di studio che riguarda la ricerca medica è quella più rappresentata nella classifica, sia per numero di ricercatori che di studi. Non a caso al vertice dell'elenco si posiziona una 'bella mente' di questo settore. Ed è una donna: Stacey B. Gabriel del Broad Institute del MIT e di Harvard che ha contribuito all'evoluzione del settore con 25 citatissimi studi, in particolare legati al progetto Cancer Genome Atlas (TCGA), con gli identikit molecolari di tumori di seno e polmone. Mentre più recentemente ha contribuito ad esaminare le basi genetiche della schizofrenia e del morbo di Alzheimer.
Tra le 'beautiful minds' italiane: gli ematologi Michele Baccarani, dell'università di Bologna,
e Mario Boccadoro delle Molinette di Torino; il cardiologo Antonio Colombo del centro cuore Columbus di Milano; l'oncologo Goldhirsh Aron, istituto europeo di oncologia di Milano; il cardiologo Aldo Pietro Maggioni, direttore del centro di ricerca Anmco. E ancora: Giuseppe Mancia, docente di medicina interna dell'Università Bicocca di Milano; Antonio Palumbo ematologo dell'università di Torino; Giuseppe Remuzzi, ematologo e nefrologo del Mario Negri; l'ematologo Giuseppe Salio università di Torino; l'oncologo Salvatore Siena, coordinatore Scientifico del Niguarda Cancer Center di Milano, l'immunologo Alberto Mantovani dell'Humanitas di Milano; Serena Sanna e Manuela Uda entrambe dell'istituto di ricerca biomedica e genetica del Cnr di Cagliari. Ci sono poi Alessandra Carattoli biologa molecolare dell'Istituto Superiore di sanità, il biochimico Vincenzo di Marzo, Andrea Scozzafava della facoltà di Farmacia dell'università di Firenze, Francesco Maria Veronese del dipartimento di scienze farmaceutiche dell'università di Padova. (Fonte: immediapress 30-01-16)