Home 2016 23 febbraio RICERCA. RICERCATORI LA PRIMA 'MAPPA' DELLA RICERCA CHE SI PRODUCE NELLE UNIVERSITÀ ITALIANE
LA PRIMA 'MAPPA' DELLA RICERCA CHE SI PRODUCE NELLE UNIVERSITÀ ITALIANE PDF Stampa E-mail

Mettendo sotto la lente d'ingradimento i circa 96 atenei del nostro Paese, si scopre che a fare ricerca sono ormai 10.158 gruppi di ricercatori, con un numero di componenti medio di circa sei studiosi ciascuno. A scattare per la prima volta in Italia la foto di dettaglio delle attività di ricerca universitarie è l'Anvur, l'Agenzia Nazionale Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca, che ha redatto 1.035 schede che l'Adnkronos hanno potuto visionarie ed elaborare in esclusiva. Poco più della metà della produzione scientifica prodotta nel periodo 2011-13, pari al 51%, è composta da contributi pubblicati su riviste scientifiche, mentre il 25% da libri o paragrafi, il 22% da atti di convegno ed il 2% da attività di terza missione come brevetti, spin off o studi per imprese ed enti pubblici. Alta la cooperazione internazionale al lavoro di ricerca che si svolge negli atenei italiani, tanto che il 30% dei contributi pubblicati nelle riviste scientifiche è stato prodotto con almeno un coautore straniero. "Nelle università italiane c'è una qualità media della ricerca che regge il confronto internazionale, soprattutto in relazione agli investimenti che il nostro Paese realizza in questo settore, e pari all'1,3% del Pil, ampiamente al di sotto della media Ocse del 2,4% del Pil". Questa è l'analisi del Direttore dell'Anvur Roberto Torrini, anticipando così la valutazione contenuta nel nuovo "Rapporto biennale sullo stato dell’università e della ricerca italiana", da lui curato e che uscirà in primavera. La qualità della ricerca italiana, evidenzia però Torrini, "deve fare i conti con il numero basso dei nostri ricercatori, pari a 4,9 ogni 1.000 occupati, contro i 10 della Francia, gli 8,7 della Gran Bretagna e gli 8,5 della Germania". (Fonte: http://www.adnkronos.com 29-01-16)