Home 2016 23 febbraio DOCENTI IL MANCATO RICONOSCIMENTO GIURIDICO AI DOCENTI UNIVERSITARI DEL QUINQUIENNIO 2011-2015 PUÒ COSTARE A CIASCUNO ANCHE PIÙ DI 90.000 €
IL MANCATO RICONOSCIMENTO GIURIDICO AI DOCENTI UNIVERSITARI DEL QUINQUIENNIO 2011-2015 PUÒ COSTARE A CIASCUNO ANCHE PIÙ DI 90.000 € PDF Stampa E-mail

Quanto costa individualmente ai docenti il mancato riconoscimento giuridico del quinquennio 2011-2015, una delle ragioni della protesta #stopVQR?: anche più di 90.000 €. Una cifra cui vanno aggiunte le somme non percepite, che variano da €18.500 a € 54.000 a seconda dei ruoli e dell’anzianità. Non fa meraviglia che, nonostante la campagna di disinformazione sull’entità della partecipazione alla protesta, l’efficacia della stessa sia stata tale da costringere la CRUI a richiedere un’ulteriore proroga di due mesi – al 30 aprile. Considerare la spesa – complessiva e non solo quella retributiva – per l’università una voce improduttiva, come testimonia il progressivo definanziamento del sistema università-ricerca italiano, è la manifestazione palese della bassa considerazione del fondamentale ed insostituibile ruolo dell’istituzione universitaria statale.
Si veda anche
Calcolo dei danni economici per Docenti e Ricercatori derivanti dal mancato riconoscimento degli effetti giuridici del periodo 2010-2015. (Fonte: Redazione Roars 10-02-16). E una dichiarazione (03-02-16) del presidente del CUN Andrea Lenzi:La perdita netta e non recuperabile di cinque anni di carriera, prevista dall’attuale normativa, significa, soprattutto per i più giovani, certezza di non poter raggiungere nell’intero corso della loro vita professionale, anche in presenza di costanti valutazioni positive, livelli retributivi adeguati al proprio status e alle proprie legittime aspettative iniziali. Ciò si rifletterà pesantemente anche sul trattamento pensionistico che nel sistema contributivo, al quale ormai afferisce la maggior parte dei docenti, sarà di entità significativamente contenuta, rispetto ai già relativamente bassi livelli salariali che saranno da ultimo raggiunti”.