Home 2016 25 gennaio ATENEI. IT UNIBO. TOCCO DEL RETTORE E BANDIERA DELL’ALMA MATER “UCCELLATI” DAI GOLIARDI
UNIBO. TOCCO DEL RETTORE E BANDIERA DELL’ALMA MATER “UCCELLATI” DAI GOLIARDI PDF Stampa E-mail

Il tocco del rettore e la bandiera dell’Alma Mater. E’ un ‘bottino’ ghiotto quello che hanno nelle loro mani i goliardi delle ‘balle’ bolognesi: un bottino per riavere il quale Francesco Ubertini dovrà sborsare il pagamento di un riscatto (rigorosamente in bacco, tabacco e venere e mai in vil denaro). Ma soprattutto, il rettore dovrà accettare un gioco ironico e auto-ironico le cui regole sono scandite da secoli di tradizione. Tutto è cominciato il 14 dicembre: alcuni capi degli ordini goliardici (a Bologna sono nove, in questa avventura si sono imbarcati in sette) hanno contattato la segretaria di Ubertini, Angela Belluzzi, vicina al mondo della goliardia. L’intenzione degli universitari con la feluca (ossia il tradizionale berretto colorato a seconda delle facoltà frequentate) era di presentare al rettore un papiro o lettera formale di benvenuto. Ma, si sa, l’occasione fa l’uomo ladro. Proprio in quel momento, infatti, veniva consegnato il nuovo tocco (il copricapo cilindrico tipico dei professori universitari) di Ubertini. Un attimo di disattenzione generale, un gesto veloce e tanti saluti. Per questa prima impresa, gli studenti hanno già presentato le loro richieste: la presenza di Ubertini alla cerimonia di inizio della festa delle matricole che si tiene ogni anno a maggio e il coinvolgimento dei goliardi agli eventi universitari. Ieri, però, è arrivato il colpo grosso al termine della festa degli auguri in rettorato. I Goliardi si sono trattenuti per un brindisi finale con il rettore nella sala dell’Ottavo Centenario. E così la bandiera che porta le insegne dell’Alma Mater, incustodita in un angolo, è finita a ingrossare il bottino. Ora, però, l’asticella delle richieste si alzerà. E Ubertini è già stato avvertito. «Siamo molto felici della risposta che abbiamo ricevuto – sorride Criceto, il Magnus magister, ossia capo della goliardia bolognese, al secolo Antonio Barbara –: il rettore si è detto molto contento di giocare con noi. Anzi, ha aggiunto: ‘Che questo sia solo l’inizio’. E così sarà». (Fonte: e. z., ilrestodelcarlino.it 23-12-15)