Home 2016 25 gennaio SIST.UNIVERSIT. - EVOLUZIONE E PROPOSTE DI RIFORMA RIFORMA GELMINI. CHE COSA È MIGLIORATO PER IL RECLUTAMENTO
RIFORMA GELMINI. CHE COSA È MIGLIORATO PER IL RECLUTAMENTO PDF Stampa E-mail

Rispetto ai concorsi locali che c’erano prima, la riforma Gelmini ha introdotto almeno una valutazione di massima e la verifica di uno standard minimo per l’accesso alla carriera di professore universitario. Gli scambi di favori fra baroni erano all’ordine del giorno prima della Gelmini. Molte persone che con i concorsi locali avrebbero vinto a man bassa, con la riforma Gelmini non hanno ottenuto le abilitazioni o non hanno neppure fatto domanda. È altresì vero che ci sono state differenze non trascurabili fra i diversi settori scientifico-disciplinari. Alcuni settori, rifiutando l’uso di metri di valutazione oggettivi e trasparenti, hanno applicato criteri discrezionali e perciò discutibili, promuovendo non tanto (o non sempre) i più bravi, ma quelli più vicini alla commissione, come è nella tradizione di tutti i concorsi universitari italiani. Soprattutto i settori non bibliometrici hanno mantenuto un’eccessiva discrezionalità che non sempre ha premiato i migliori. Altri settori ancora hanno abbassato troppo l’asticella, promuovendo una percentuale troppo alta e facendo così un grave torto ai più bravi in quel settore che sono stati penalizzati dalla conseguente svalutazione del titolo di abilitazione. Lo schema della riforma è molto migliorativo rispetto al passato, ma occorre anche apportare dei correttivi. Uno di questi correttivi è capire meglio chi decide quale fra gli abilitati di un dipartimento debba avere la precedenza, in specie in un regime di risorse scarse. (Fonte: F. Pastore, lavoce.info 17-12-15).
Uno dei commenti all’articolo: La riforma Gelmini, fra l'altro, ha comportato in molte situazioni lo snaturamento della natura monodisciplinare dei dipartimenti. Come si fa ad immaginare criteri "oggettivi e trasparenti" validi attraverso un’eterogeneità di discipline? Si parla tanto di chiamate esterne. Ebbene, con scatti bloccati, ricostruzioni di carriera abolite, stipendi uniformi su tutto il territorio nazionale, chi volete che si sposti? (A. Salanti 18-12-15)