L’OCCUPAZIONE DEI LAUREATI PDF Stampa E-mail

Secondo i dati del 17° Rapporto AlmaLaurea, consorzio che riunisce 72 atenei pubblici e che da tempo monitora lo stato di salute dell'università, a 5 anni dalla laurea magistrale (composta dalla laurea triennale più il percorso biennale di specializzazione) hanno trovato lavoro 97 medici su 100 (anche se in questo numero va inserito chi sta facendo i corsi di specializzazione, comunque retribuiti), 95 Ingegneri, 90 laureati in economia, statistica o chimica, 88 matematici e fisici. La percentuale più bassa è per i laureati in giurisprudenza (77%) e materie letterarie (75%). In media un ingegnere guadagna 1.693 euro al mese, un medico 1.593 euro, oltre 1.450 euro i laureati in economia e nelle discipline scientifiche. Le facoltà scientifiche sono, e lo rimarranno anche nel prossimo futuro, quelle che offrono migliori garanzie occupazionali.
A tre anni dalla laurea secondo AlmaLaurea l’occupazione dei laureati è del 75,7% (+0,4% rispetto al 2014), i diplomati si fermano al 63,2% e solo il 43,5% di chi ha la licenza media trova un lavoro. Un dato che contrasta con quello elaborato da Eurostat, secondo cui solo il 52,9% dei laureati italiani fra i 20 e i 34 anni d’età lavora a tre anni dalla fine degli studi, contro l’80,5% della media europea e il 93,1% della Germania. Una divergenza che potrebbe essere spiegata con il fatto che la grande maggioranza dei laureati triennali italiani proseguono con la laurea magistrale e possono statisticamente risultare non occupati. (Fonte: Oggi 20-01-16)