Home 2016 25 gennaio IN EVIDENZA LE IMMATRICOLAZIONI DANNO SEGNALI DI RIPRESA
LE IMMATRICOLAZIONI DANNO SEGNALI DI RIPRESA PDF Stampa E-mail

Dopo dieci anni di immatricolazioni in discesa, ovvero di due studenti in meno ogni dieci che sono passati dalla maturità all’istruzione universitaria, i segnali indicano un cambio di direzione. Repubblica ha chiesto a 77 singoli atenei i dati aggiornati sulle immatricolazioni in corso. Cinquantotto hanno risposto garantendo la comparazione con gli iscritti al primo anno della stagione precedente. Il risultato è che trentotto (38) atenei risultano in crescita per quanto riguarda le matricole e venti (20) sono ancora in calo.
Senza offrire numeri in assoluto, è interessante tuttavia notare che diverse inversioni di tendenza si registrano in università grandi, a partire dalla più grande di tutte. Sapienza di Roma torna a crescere dopo un lungo periodo di depressione: al 29 dicembre scorso ha registrato 18.034 nuovi studenti al primo anno, 223 in più (l'1,2%). Va anche detto che il ritorno in positivo del gigante Sapienza sembra avvenire a scapito degli altri due atenei romani di riferimento: Tor Vergata con 5.130 matricole registrate a inizio gennaio perde 314 studenti (-6,1%) e Roma Tre con 5.289 nuovi studenti al primo anno ne perde 304 (-5,7%). Cresce, ancora, un ateneo privato come la Luiss.
Il polo di Milano – su performance migliori anche nella scorsa stagione – nel 2015-2016 è tutto in positivo. La Statale sale a 13.202 immatricolati (+0,8%), la Bicocca a 9.814 (+0,9%), la Cattolica a 8.308 (+3%). E così il Politecnico e le private Bocconi e San Raffaele. Lo Iulm di Milano prende duecento matricole in più che rappresentano, viste le dimensioni, quasi l'11%.
Cresce di poco Bologna, crescono meglio Genova, Bergamo, Pavia. Ha un boom Modena-Reggio Emilia: +12,3%. Parma è al top con
un aumento delle matricole pari al 22.5%. É in positivo una grande università come Padova: le immatricolazioni a inizio anno hanno raggiunto quota 11.365, +8,4%. E così vanno meglio atenei medio-piccoli come Camerino e Macerata e atenei del Sud da tempo in grave difficoltà. A Catania, a ieri, i nuovi iscritti al primo anno erano 6.469, l'11,4% in più. Buoni risultati arrivano dal Politecnico di Bari, dal Molise, dalla Federico II di Napoli, dalle università del Salento e di Salerno. (Fonte: C. Zunino, inchieste.repubblica.it 14-01-16)