Home 2015 23 dicembre UE. ESTERO LA CARTA EUROPEA DEI RICERCATORI. L'ATTUAZIONE IN ITALIA
LA CARTA EUROPEA DEI RICERCATORI. L'ATTUAZIONE IN ITALIA PDF Stampa E-mail

Documento base dell'Unione Europea, la Carta europea dei Ricercatori costituisce l'unico, tuttora, con cui sono stabiliti per l'intera Europa principi e disposizioni riguardo alla figura del ricercatore. Vi sono riportati diritti e doveri della professione di ricercatore, indipendentemente dalla natura del suo impiego, sia che svolga attività autonoma sia che la sua attività lavorativa risulti inserita in un qualsivoglia organismo, pubblico o in una qualsiasi organizzazione privata. La Carta ha visto la luce il 22 marzo 2005. Ha registrato una presa di posizione da parte della CRUI il 7 agosto dello stesso anno, ma finora non era stata tradotta in disposizioni attuative di carattere cogente. Il Parlamento - nell'agosto scorso - nell'approvare la legge delega al Governo per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (7 agosto 2015, n. 124) ha introdotto talune non secondarie disposizioni riguardanti l’attuazione in Italia della Carta europea. La delega conferita prevede che vengano emanate disposizioni di legge (art. 13) relative “alla libertà di ricerca e all’autonomia professionale” alla “portabilità dei progetti di ricerca e la relativa titolarità valorizzando la specificità del modello contrattuale del sistema degli enti di ricerca”. In vista dell’emanazione dei decreti delegati, che – nell’intento del Legislatore – modificheranno il rapporto di lavoro dei ricercatori, nonché la dislocazione dei dirigenti (art. 11) delle università e degli enti pubblici di ricerca, e che inevitabilmente incideranno anche sull’ordinamento degli enti o, quanto meno, sui loro procedimenti gestionali. (Fonte: http://tinyurl.com/gtmslqn 16-12-15)