Home 2015 23 dicembre DOCENTI UN INEDITO FRONTE DELLA PROTESTA DEI DOCENTI UNIVERSITARI
UN INEDITO FRONTE DELLA PROTESTA DEI DOCENTI UNIVERSITARI PDF Stampa E-mail

Per il blocco della valutazione della ricerca scientifica (Vqr) e per lo sblocco degli scatti stipendiali dei docenti si sono pronunciati ventuno senati accademici, 46 atenei coinvolti, 129 mozioni approvate. Le mozioni approvate da Nord a Sud, isole comprese, sono tre. Sono state votate dai dipartimenti e in alcuni casi dagli organi di governo degli atenei. La prima, cosiddetta «Ferraro», avrebbe ricevuto l’adesione di 20.000 docenti e ha lo scopo di «ottenere lo sblocco delle classi e degli scatti stipendiali con decorrenza 1° gennaio 2015» e cita la protesta contro la procedura ministeriale di valutazione dei «prodotti della ricerca», l’acronimo è Vqr. La seconda è la mozione «Semplici». Il testo si presenta più determinato e offre alcune tracce per ricostruire cosa è realmente accaduto nel deserto degli atenei in questi anni: «Sono sotto gli occhi di tutti alcuni effetti prodotti non dalla valutazione in quanto tale, ma dalle modalità con le quali è stata realizzata. La didattica è stata marginalizzata, gli incentivi sono stati concentrati sui prodotti della ricerca. Per chi aspira a “fare carriera” ogni ora trascorsa al servizio degli studenti appare come un’ora di tempo perso». La terza mozione è sottoscritta dalla Rete 29 Aprile e dal Conpass dei professori associati. Insieme alla Flc-Cgil hanno elaborato un testo che riprende la versione «Semplici» dove si ricorda l’allarme lanciato dalla CRUI sulla situazione degli atenei. L'articolo de Il Manifesto che riporta quanto sopra conclude che i docenti universitari hanno impiegato quattro anni per uscire dal congelatore e prendere parola. Ora sembra che il dado sia stato tratto. (Fonte: R. Ciccarelli, Il Manifesto 09-12-15)