Home 2015 23 dicembre ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE ASN. CONTRARIA ALLA LEGGE LA PREVISIONE DI UNA MAGGIORANZA QUALIFICATA DEI QUATTRO QUINTI DEI COMMISSARI
ASN. CONTRARIA ALLA LEGGE LA PREVISIONE DI UNA MAGGIORANZA QUALIFICATA DEI QUATTRO QUINTI DEI COMMISSARI PDF Stampa E-mail

La previsione di una maggioranza dei quattro quinti dei commissari per il conferimento dell’abilitazione non avrebbe alcun riscontro nella legge n. 240/2010, che pure detta i puntuali criteri ai quali il regolamento cui vengono demandate le modalità di espletamento delle procedure abilitative deve conformarsi. In questi ultimi, infatti (v. comma 3, lett. a, dell’art. 16 della legge n. 240/2010), il legislatore si limita a prevedere che l’attribuzione dell’abilitazione avvenga “con motivato giudizio fondato sulla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, previa sintetica descrizione del contributo individuale alle attività di ricerca e sviluppo svolte”, senza fare cenno a maggioranze “qualificate”. Anzi, la previsione di queste ultime sarebbe in contrasto con la necessità – espressamente ribadita dal legislatore – che il giudizio collegiale sia “motivato”, giacché esso – quando i voti negativi sono solo due su cinque – rifletterebbe incongruamente l’opinione della minoranza della Commissione.Il regolamento emanato in esecuzione della predetta disposizione di legge (D.P.R. n. 222/2011) ha invece ritenuto di introdurre, per le deliberazioni delle Commissioni, la previsione di una maggioranza qualificata dei quattro quinti dei commissari (art. 8, comma 5). Siffatta previsione regolamentare, assolutamente innovativa rispetto a tutta la pregressa legislazione in materia di concorsi universitari, risulta in contrasto con quelle di legge. (Fonte: sentenza del 3-11-15, Sezione terza bis del TAR Lazio)