Home 2015 26 ottobre UE. ESTERO USA. POLITICHE PER ALLEVIARE I COSTI ESUBERANTI DELLE UNIVERSITÀ
USA. POLITICHE PER ALLEVIARE I COSTI ESUBERANTI DELLE UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

Il debito accumulato dagli americani per frequentare l’università ha ormai raggiunto proporzioni epiche, con oltre 1.300 miliardi di dollari. I laureati del 2015 avranno, in media, 35.000 dollari di passivo a testa, 2.000 dollari in più dei colleghi che hanno finito gli studi nel 2014. Questi numeri si scontrano con i proclami dei governi federali e statali di voler vedere più ragazzi andare all’università e con i dati che dimostrano che una laurea può fare una differenza enorme a livello di reddito. Una stima della Federal Reserve Bank di San Francisco quantifica tale gap: nel corso della propria carriera il laureato tipico guadagna circa 800.000 dollari in più di un semplice diplomato. Nonostante la crisi del debito studentesco non accenni a migliorare, negli ultimi anni si sono cominciati a registrare alcuni interessanti movimenti su questo fronte, sia a livello nazionale sia a livello locale. L’Amministrazione Obama ha attuato negli ultimi anni diverse iniziative per cercare di alleviare il problema, agendo in particolare sui prestiti che sono erogati, o perlomeno garantiti, dal governo di Washington. La Casa Bianca ha dunque offerto a diversi gruppi di laureati-debitori termini di pagamento più favorevoli, e in alcuni casi anche la cancellazione completa del debito ancora pendente. Intanto, i candidati democratici alle elezioni presidenziali del 2016 stanno mettendo a punto le proprie proposte sull’istruzione. Il senatore del Vermont Bernie Sanders ha così dichiarato di voler rendere gratuite tutte le università e college pubblici americani, mentre Hillary Clinton vuole mettere a disposizione degli studenti americani un maggior numero di borse di studio, che non devono essere ripagate, e di prestiti con tassi di interesse particolarmente bassi. (Fonte: V. Pasquali, IlBo 12-10-15)