Home 2015 26 ottobre STUDENTI ACCESSO A MEDICINA. PROPOSTA DI SELEZIONE IN DUE TEMPI
ACCESSO A MEDICINA. PROPOSTA DI SELEZIONE IN DUE TEMPI PDF Stampa E-mail

E in me forte la consapevolezza di come la professione medica sia una sorta di «missione dell'anima» che dovrebbe già essere nella coscienza di ogni futuro buon medico. Tuttavia, mi sento di dover rilevare che le iscrizioni spesso sproporzionate a tali tipologie di corsi di studio, che richiedono invece necessariamente un rapporto strettissimo docente-discente, hanno imposto di valutare la possibilità per i singoli studenti di frequentare un corso di studi ritagliato a misura per un definito numero di immatricolati, con strutture didattiche e qualità dell'insegnamento adeguate alle legittime aspettative di ognuno. Oggi l'istituzione del numero programmato è norma di legge che recepisce le raccomandazioni della Comunità Europea in merito alla necessaria armonizzazione dei sistemi universitari di formazione, al fine di rendere omogenee le caratteristiche professionali di figure come il medico, in grado, in tal modo, di avere un titolo di studi che gli consenta poi di poter operare liberamente all'interno della Comunità Europea. Queste dunque le intenzioni del legislatore che, a ben interpretarle, abbandonando ogni forma di demagogia, risultano, a mio avviso, la strada forse più percorribile per l'accesso a taluni corsi di studio. Ciò detto, rimane ad oggi l'insoluto problema delle evidenti criticità che nel corso degli anni il sistema del numero programmato ha evidenziato: quiz eccessivamente nozionistici a discapito di test incentrati maggiormente sul profilo attitudinale è questione non di poco conto e ritengo di non facile soluzione. Una possibile soluzione su cui riflettere potrebbe prevedere una modalità di selezione in due tempi: una prima fase in cui il numero dei partecipanti si ridurrebbe potenzialmente di circa un 50-60% tramite il ricorso a test di varia natura ed una seconda fase, più specifica, con il ricorso a quiz di natura attitudinale più rispondenti alle peculiarità della (ex)Facoltà di Medicina e Chirurgia. (Fonte: G. Paolisso, Il Mattino 17-09-15)