Home 2015 26 ottobre STUDENTI STUDENTI. ACCESSI A NUMERO CHIUSO. MEGLIO EVITARE SPRECHI E UTILIZZARE LE RISORSE PER FORMARE I MIGLIORI
STUDENTI. ACCESSI A NUMERO CHIUSO. MEGLIO EVITARE SPRECHI E UTILIZZARE LE RISORSE PER FORMARE I MIGLIORI PDF Stampa E-mail

Agli studenti voglio dire che è necessario premiare e potenziare il talento e le abilità personali, e solo un sistema che seleziona i migliori può garantirlo. Anche la qualità dei compagni di studi è fondamentale, più il livello è elevato, maggiori saranno i risultati. Chi protesta obietta che i test a crocette sono fatti male. Cosa ne pensa? In Italia nessuno vuole essere valutato, invece bisogna incoraggiare chi ha talento. L'accesso universale è sciocco e inefficiente. È giusto denunciare gli errori, se ce ne sono, e discutere sui criteri. Ma partendo dalla premessa che i test devono essere ben fatti, la modalità in uso è corretta: per l'accesso a Medicina e Odontoiatria c'è una parte di cultura scientifica e una più generale, poi la parte attitudinale. Quando ho fatto l'esame per accedere alla London School of Economics c'erano quiz di logica verbale, analitica e matematica, su mille candidati solo cento sono risultati idonei per quel tipo di carriera. Un corso non vale l'altro. Che in Italia ci siano corsi di serie A e corsi di serie B è un fatto, introdurre la selezione in tutte le facoltà produrrebbe un beneficio sul mercato del lavoro e nella valorizzazione delle attitudini personali. Quindi è anche una questione di efficienza? L'università costa, anche in ragione del numero degli studenti iscritti. Queste spese sono coperte solo in minima parte, in media un quarto, dalle tasse di iscrizione. Il resto è a carico della fiscalità generale, dunque di tutti i contribuenti, anche di quelli che non si iscriveranno mai all'università. Meglio evitare sprechi e utilizzare le risorse per formare i migliori. (Fonte: C. Minnucci intervista R. Puglisi, Il Fatto Quotidiano 09-09-15)