Home 2015 26 ottobre STUDENTI STUDENTI. ACCESSI A NUMERO CHIUSO: UN NO E UN SI
STUDENTI. ACCESSI A NUMERO CHIUSO: UN NO E UN SI PDF Stampa E-mail

Per le associazioni studentesche Link-Coordinamento Universitario, Unione degli Studenti e Rete della Conoscenza, che hanno coordinato le proteste in tutti gli atenei d'Italia, "il numero chiuso non è la soluzione e non funziona, serve invece investire sull'università, con spazi e strutture". A spiegarlo è stato Iacopo Dioniso dell'Udu: "Se la coperta è corta non bisogna tagliare le gambe al paziente, ma allungarla. Siamo il Paese con meno laureati in Ue e blocchiamo l'accesso, è inconcepibile".
Non si è fatta attendere la replica del rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio: "Il sistema migliore è l'accesso programmato, che consente di avere anche al primo anno un numero adeguato di studenti in rapporto agli spazi dell'università e dei docenti. Con la riforma del numero chiuso il settore medico ha avuto più benefici - ha spiegato Gaudio - perché si laurea oltre il 90% degli studenti e il 96% entro tre anni trova lavoro". (Fonte: FQ 09-09-15)