Home 2015 26 ottobre LAUREE–DIPLOMI-FORMAZIONE POST LAUREA-OCCUPAZIONE LE INTENZIONI DEI NEOLAUREATI SECONDO L'ULTIMO RAPPORTO ALMALAUREA
LE INTENZIONI DEI NEOLAUREATI SECONDO L'ULTIMO RAPPORTO ALMALAUREA PDF Stampa E-mail

Il XVII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo dei laureati italiani permette di indagare le prospettive di prosecuzione degli studi dopo il conseguimento del titolo di laurea indagando, attraverso la compilazione del questionario AlmaLaurea, gli intenti formativi dei laureati italiani del 2014. Intenzioni espresse al momento della laurea e che, nella maggior parte dei casi, come dimostrano le indagini del Consorzio, coincidono con la realizzazione del proseguimento degli studi. Da una prima analisi emerge che tra i fattori che influenzano le prospettive di studio dei laureati ancora oggi gioca un ruolo rilevante l’origine socioculturale, a tal punto che chi proviene da contesti culturalmente più favoriti è spinto in maggiore misura a proseguire gli studi dopo la laurea. Non stupisce pertanto che tra i laureati di primo livello con almeno un genitore laureato l’intenzione a proseguire riguardi 84 laureati su cento, contro il 69% tra chi ha genitori non laureati. Lo stesso accade tra i laureati di secondo livello (53% contro 41%). Nelle famiglie più istruite è certamente più elevata la sensibilità verso il valore della formazione e generalmente vi è una maggior possibilità di garantire un sostegno economico al giovane per un più lungo periodo. I dati del Profilo mostrano infatti che anche lo status sociale dei laureati influisce sulla scelta del percorso di studi fin dal momento dell’iscrizione all’università. Non a caso, tra i laureati del 2014, la quota di chi proviene da famiglie di estrazione più elevata scende attorno al 20% tra triennali e magistrali biennali, e tocca il 35% tra i magistrali a ciclo unico, le lauree che tradizionalmente conducono alle professioni liberali. (Fonte: IlSole24Ore - Scuola24 29-06-15)