Home 2015 26 ottobre ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE. SINTESI DELLA NUOVA NORMATIVA
ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE. SINTESI DELLA NUOVA NORMATIVA PDF Stampa E-mail

Alla vecchia procedura si sostituisce la nuova selezione “a sportello”, più semplice e con domande presentabili durante tutto l’anno: in pratica, per ottenere la “patente” di professore si passerà attraverso il riconoscimento di titoli. Titoli che vengono individuati, secondo precise priorità qualitative e quantitative, dal regolamento stesso (o meglio, nei 4 allegati) che fissa “criteri e parametri per la valutazione dei candidati ai fini dell’attribuzione dell’abilitazione scientifica nazionale”. I candidati che aspirano alla prima o seconda fascia, ordinari o associati, saranno valutati dalle Commissioni in base appunto ai suddetti criteri, parametri e indicatori appositi. Il primo dei criteri che peserà maggiormente nella scelta del candidato sarà la produzione scientifica: si prenderà a riferimento l’arco di tempo degli ultimi 10 anni dalla presentazione della domanda e, in tale forbice, verranno considerati gli articoli pubblicati in base a valori soglia (stabiliti per ogni settore – bibliometrico e non – con un successivo regolamento da varare 45 giorni dopo il decreto e prenderanno il posto delle contestate mediane usate in passato). A pesare non saranno solo il numero di pagine e la quantità di pubblicazioni (il decreto, infatti, fissa un numero massimo di pubblicazioni da presentare: numero che oscilla tra 10 e 15 a seconda dell’area scientifica e della fascia della candidatura), ma soprattutto la qualità. Difatti, saranno considerati maggiormente quegli scritti considerabili di qualità “elevata” (il decreto li definisce come quelle pubblicazioni che per “livello di originalità e rigore metodologico e per il contributo che forniscono al progresso della ricerca, abbiano conseguito o è presumibile che conseguano un impatto significativo nella comunità scientifica di riferimento a livello anche internazionale”).
Gli altri titoli che influenzeranno la selezione degli aspiranti prof. saranno l’attività di conferenziere (sia in termini di partecipazione che di direzione ai convegni), la partecipazione a gruppi di ricerca e iniziative editoriali. Ad essere valutata sarà anche la qualifica di responsabile in progetti per finanziamenti attraverso bandi. Ed ancora saranno considerati eventuali incarichi di insegnamento, premi e riconoscimenti e risultati ottenuti nel trasferimento tecnologico (spin off, brevetti, eccetera). Per ottenere l’abilitazione sarà necessario ottenere una valutazione positiva sia sull’impatto della produzione scientifica (cioè con parametri superiori al “valore-soglia”) sia su almeno tre degli altri possibili titoli elencati dal decreto.
(Fonte:www.laleggepertutti.it 07-09-15)