Home 2015 26 ottobre IN EVIDENZA RICERCATORI, NUMERO CHIUSO, BORSE DI STUDIO, CONSERVATORI, CATTEDRE, QUOTA PREMIALE DEL FFO. PROPOSTE A TUTTO CAMPO DEL MINISTRO GIANNINI
RICERCATORI, NUMERO CHIUSO, BORSE DI STUDIO, CONSERVATORI, CATTEDRE, QUOTA PREMIALE DEL FFO. PROPOSTE A TUTTO CAMPO DEL MINISTRO GIANNINI PDF Stampa E-mail

Alla due giorni universitaria organizzata dal PD nel Palazzo Garzolini dell'Università di Udine il ministro Giannini dice: "Ai 1000 ricercatori che saranno assunti con i soldi della Legge di stabilità dobbiamo aggiungere i 4000 del Piano nazionale della ricerca”. Ancora il ministro: "Se aggiungiamo i post-laureati che i singoli atenei potranno assumere in proprio con la fine dei divieti finanziari, si comprende che il capitolo ricerca sta conoscendo un'inversione di tendenza”.

Ai rettori: “Torno a proporvi la fine del test a numero chiuso per l'accesso al primo anno nelle facoltà di Medicina. La prova a crocette non seleziona i migliori medici del futuro. Penso invece a un giudizio efficace, veritiero, che, tuttavia, non porti orde di ragazzi a sovraffollare le aule di Anatomia". (non si comprende con quali modalità si applicherà questo tipo di selezione; il ministro non ripropone, pare, il “sistema francese” che in Francia stessa è stato fortemente criticato. PSM)

Ancora: "Vorrei togliere alle Regioni il finanziamento delle borse di studio per gli studenti e affidare questa responsabilità direttamente alle università". Oggi un quarto degli aventi diritto non riceve l'assegno da 5.000 euro, "e alcune Regioni sono quasi totalmente inadempienti". Il passaggio non è semplice, da un punto di vista sia legale sia operativo.

Contunua il ministro: basta con i conservatori musicali che insegnano a tutti, i luoghi dell'eccellenza artistica, 76 in Italia, "devono tornare a essere scopritori e formatori dei futuri Verdi e Puccini, l'alta velocità musicale per chi ha le qualità".

Il ministro è tornato anche sulle 500 cattedre dell'eccellenza "e aggiuntive" che saranno assegnate con un concorso straordinario la prossima primavera. La "call" sarà aperta a tutti gli abilitati italiani e stranieri, che già operano in Italia o all'estero. Tutti potranno partecipare, anche i professori associati (ma non gli ordinari) delle nostre università. Il concorso per le cattedre del merito sarà previsto solo per alcune discipline: ambiente, energia, sanità. La commissione giudicante coinvolgerà l'Erc, il Consiglio europeo della ricerca.

Infine il ministro proporrà alla Conferenza dei rettori di far salire ulteriormente la quota premiale nei finanziamenti pubblici agli atenei (oggi pari, nel complesso, a 7 miliardi). "Dal 18% siamo passati al 20% e cresceremo ancora". (Fonte: C. Zunino, R.it Scuola 24-10-15)